Candidato alla Targa Tenco 2023 nella sezione Album a progetto, è una compilation che va rivalutata e recuperata: come succede dopo la vendemmia, o vi bevete il novello (appena spremuto) o una bottiglia della riserva, magari posta a riposare per qualche tempo. Vi elenco subito i partecipanti alla compilation, così da intuire quante menti libere questo progetto aveva coinvolto:Yo Yo Mundi e Lalli, Paolo Benvegnù, Serena Altavilla e Paolo Monti, Cesare Basile, Marco Rovelli e Teho Teardo, Marlene Kuntz, Kento, Bestierare e Serhat Akbal, Ardecore, Pierpaolo Capovilla e Bologna Violenta, Marisa Anderson, Petra Magoni e Alessandro D’Alessandro, Massimo Zamboni, ‘A67, Mariposa, Vinicio Capossela e Dimitris Mystakidis e Beppe Stasi per i suoi dipinti. Come dicono i comunicati stampa prodotti, sono quindici canzoni per un racconto in musica sulla Resistenza, pietra angolare su cui si fonda la nostra democrazia: una comunità, aperta e inclusiva, di liberi ed eguali nata dalla lotta di un popolo contro l’invasore e (allo stesso tempo) contro l’oppressore, in una guerra di liberazione che è stata anche una guerra civile. Quale deve essere allora lo spirito con cui ci avviciniamo a questo disco? Direi che ovviamente deve essere doppio: innanzi tutto socialmente e politicamente ne dobbiamo apprezzare la mission, poi possiamo dilettettarci sull’aspetto musicale e scoprire quali brani ci hanno convinto di più. Tra questi direi che mi hanno emozionato il duetto di Serena Altavilla e Paolo Monti (con il brano Amore ribelle – Forno 1944), quello di Marco Rovelli con Teho Teardo (con Sbandati) e l’iniziale Bella Ciao, proposta dagli Yo Yo Mundi e Lalli. Sul fronte comunicativo, trovi forte il motto che campeggia ossia Per non dimenticare. E per ricordarlo a chi non sa o fa finta di non sapere: poichè mi sembra che coloro che negano o ridimensionano i danni del ventennio fascista parlino sempre di più con voce forte, ritengo non banale che ogni tanto (e con costanza) si guardi con speranza alla nostra Costituzione, nata proprio dalla lotta partigiana. Ben vengano allora compilation come queste, così come altre azioni culturali, partendo ovviamente dal mondo scolastico: purtroppo gli anni passano ed i protagonisti reali di quella pagina di storia drammatica italiana sono sempre meno. Ma esistono le interviste filmate, i libri scritti, i diari pubblicati e queste belle compilation musicali che mantengono viva la nostra attenzione.
La compilation è stata realizzata con il patrocinio di Istituto Nazionale Ferruccio Parri– Rete degli Istituti per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea, Paesaggi della Memoria dell’Antifascismo, della Deportazione, della Resistenza e della Liberazione in Italia, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Archivi della Resistenza– Circolo Edoardo Bassignani. Gli utili sono devoluti alla Mezzaluna Rossa Kurdistan. Vi suggerisco di andare sul sito della Squilibri Editore per avere altre informazioni e per avere questa compilation fisicamente.