Grazie al MusicalNews.com ho la fortuna di intervistare i miei gruppi preferiti. Oggi è il turno dei Warlord che all’anizio degli anni ottanta – assieme a Virgin Steele e Manowar – crearono l’Epic Metal. Per me è un onore poterli intervistare in quanto i Warlord fanno parte di quel novero di 10 bands che considero le mie 10 band preferite di sempre. Purtroppo non c’è più Billy Tsamis scomparso nel 2021, ma c’è un batterista di ferro che corrisponde al nome di Mark Zonder noto per aver militato in un’altra band eccezionale, ossia i Fates Warning. Ed è proprio con Mark Zonder che ho condotto l’intervista alla leggenda Warlord e al loro ultimo album “Free Spirit Soar”. Ricordo l’attuale formazione della leggendario band statunitense:
Mark Zonder (batteria)
Philip Bynoe (basso)
Diego Pires (chitarre)
Eric Juris (chitarre)
Jimmy Waldo (keyboards)
Giles Lavery (canto)
Quando avete deciso di registrare il nuovo album “Free Spirit Soar”? “Sapevo che avevo molto materiale che con Bill avevo lavorato a partire dal 2017 che mai si era trasformato in album. Avevamo anche alcune canzoni risalenti al 1980 e che anch’esse non avevano mai visto la luce come album. Così abbiamo deciso di metterlo su album come Bill ce l’avrebbe chiesto. Era una persona molto intelligente in quanto voleva suonare la musica live ed offrire la propria musica ai fans.” Il titolo si riferisce a un concept? “Nessun concept. Il titolo discende agli anni in cui Bill era uso intitolare i brani che stava componendo. Così il titolo è stata una naturale conseguenza.” Dalla prima nota all’ultima il vostro suono album è un campione di emozioni… “Ed è questo che vogliamo perché la nostra musica è sempre stata sinonimo di emozioni.” I Warlord sono una potente unità dove ogni membro ha un ruolo preciso capace di rendere ogni nota eterna… “Appunto. Noi siamo un gruppo dove ogni componente ha un suo preciso ruolo e questo significa che ognuno lavora per un risultato sempre più importante” Iniziate a scrivere la musica o i testi? “Tutto inizia dalla musica e poi viene il resto.” In quali modi lo spirito e il lascito di Billy Tsamis sono ancora presenti nei Warlord “made in 2024”? “Ci sono i brani composti da Bill e questo per dare un’idea su quale repertorio stavamo lavorando. Inoltre ci sono le parti di chitarra che erano state registrate su dei demos.” Come reagite quando la gente e i giornalisti vi definiscono un mito vivente? “”Apprezzo le parole e il supporto. Senza i fans e i media la band non esisterebbe”. Cosa mi sapere dire sui vostri progetti futuri? “Pianificare quanti più concerti possibil. Il futuro è una prateria infinita, ma non abbiamo preso nessuna decisione anche se tuttto è possibile” C’è un messaggio per la gente che vi ascolta dietro i testi che voi componete? “Non c’è nessun messaggio dietro i nostri testi. Solo cercare di scrivere brani che abbiano un senso” Una frase breve che identichi lo spirito autentico dei Warlord? “Apprezziamo il loro supporto durante tutti questi anni. Veramente molto apprezzato!”
Insomma, un altro sogno che diventa realtà. Ossia intervistare i Warlord!!!
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