Amanti dell’alternative e dello stoner rock, fatevi di liquirizia! Assumerla vi aiuterà per i problemi di digestione, la bronchite, la tosse, il mal di gola, l’artrosi, la sindrome da fatica cronica e le intossicazioni alimentari. I membri dei Licorice Trip ne sono testimoni e sembra vengano dalla zona di Bisceglie, città pugliese che una volta ospitava la Casa della Divina Provvidenza e questo generava battute, perché si trattava di un vecchio manicomio: il rock prodotto dai Licorice Trip è dunque portatore di benefici sul corpo e sulla vostra mente, anche se la foto in copertina ci mostra una cagnolina che sembrerebbe in stato di trance … Si chiama Honda ed è di razza Chihuahua: il titolo dell’album è un gioco di parole che richiama l’antica origine messicana di quella razza canina e la parola italiana cagna. La pronuncia di “caña” è appunto “cagna”. La nuova line-up del gruppo è la seguente: Dome vox and guitar, Gab bass, Max guitar e Castagna drums. Oltre ad una tecnica sopraffina ed energica all’unisono, la produzione del Licorice Trip si fa apprezzare per la cura dei testi, in apparenza storie bizzarre, fatti di cronaca, fake news e curiosità di vario tipo, natura e collocazione storica: l’esperienza vissuta è un condimento ad ogni brano, ma quasi mai la fonte a cui attingere! E questo modus operandi è sicuramente un’altra peculiarità che rende originale questo combo: molti dei loro colleghi invece limitano la fantasia e fotografano il reale, facendo galoppare poco la loro mente ed imbarcandosi così in pochi trip! Volete una prova? Prendete la virulenta Sagawa, canzone ispirata alla storia di Issei Sagawa, personaggio controverso che ha lasciato questo mondo due anni fa: nato nel 1949 a Kobe, è stato un criminale e scrittore giapponese, noto per aver violentato, ucciso e mangiato una ragazza olandese di 25 anni quando viveva a Parigi. Fortunatamente le altre canzoni dei Licorice Trip sono meno horror, ma pur sempre portatrici di brividi a go-go per la potenza rock della base ritmica e del cantato. L’iniziale Mardy Fish e la seguente Glitch ci fanno intuire la bontà della composizione del gruppo, a metà tra Beastie Boys ed i Tool, vicini ai primi Queens of The Stone Age, ma soprattutto al coraggio dissacrante dei Truckfighters e Red Fang.
Tracklist di questo disco: Mardy fish, Glitch, Mexicaña, Cairo, One way or another, Sagawa, Doorknob girl, Sydney, Hills abduction.