Queenmania: diffidate dalle imitazioni

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Venerdì 9 agosto al Teatro Verde di Termoli (Campobasso) la tribute band Queenmania rende omaggio ai Queen e a Freddie Mercury con un grande concerto rock che ripercorrerà la storia di uno dei pilastri della musica internazionale. Sul palco Sonny Ensabella, frontman della tribute band fondata nel 2006, accompagnato da Amudi Safa (chitarra e voce), Luca Nicolasi (basso e voce) e Paolo Valli (batteria), farà rivivere al pubblico le hit che hanno segnato la storia non solo della band britannica, ma della musica mondiale, come “We will rock you”, “We are the Champions”, “Bohemian Rhapsody” e “Somebody to love”. A rendere lo spettacolo ancora più emozionante i costumi, le scenografie e le proiezioni video. Ne abbiamo parlato con la band.

Queenmania è stata fondata nel 2006. Come è nata l’idea di creare una tribute band dei Queen, e qual è stata la vostra ispirazione principale?
Queenmania nasce tra la fine del 2005 e l’inizio del 2006 per rendere tributo ai Queen e a Freddie Mercury. Dopo un mese dalla formazione eravamo già all’Alcatraz a Milano a suonare e, un anno dopo, abbiamo fatto il nostro primo tour in Inghilterra. Siamo gli unici italiani ad aver portato un tour-tributo ai Queen in Inghilterra e in altri Paesi Europei.
Avete suonato in molti paesi europei e partecipato a eventi importanti come la 23rd Official Queen Fan Club UK Convention. Qual è stato il momento più emozionante o memorabile della vostra carriera?
Probabilmente il momento più memorabile è stata la partecipazione alla Official Queen Fan Club UK Convention nel 2008 in Inghilterra. È stata una delle cose più belle e significative, anche perché abbiamo condiviso il palco con i membri dell’entourage dei Queen. Suonare lì, in quell’occasione, è stata una grande soddisfazione. Questa esperienza sicuramente è sul podio delle esperienze più memorabili.
Freddie Mercury è una figura iconica nella storia della musica. Come vi preparate per interpretare un artista così leggendario sul palco, e quali sono le sfide maggiori?
Interpretare Freddie Mercury è una grossa responsabilità, anche se in realtà io non lo interpreto ma gli rendo omaggio. Freddie Mercury e i Queen sono intoccabili. Ora cerchiamo di essere sempre il più personali possibili, e questo probabilmente ci ha aiutato ad arrivare dove siamo oggi.
Avete collaborato con vari artisti di spicco come Enrico Ruggeri e Katia Ricciarelli. Come queste collaborazioni hanno arricchito la vostra esperienza e lo spettacolo?
Aver avuto la possibilità di collaborare con artisti come Enrico Ruggeri e Katia Ricciarelli è stato sicuramente un onore. Ognuno di loro ci ha arricchito che ci ha permesso di allargare il nostro bagaglio. Io, personalmente, ho cercato di apprendere il più possibile da tutti i cantanti con cui abbiamo collaborato. È stato bello vedere le nostre passioni che si univano per dare vita a uno spettacolo.

Il vostro show include costumi, scenografie e proiezioni video. Quanto è importante per voi l’aspetto visivo del concerto, e come curate questi dettagli?
Noi puntiamo molto sull’impatto musicale, vogliamo offrire un’esperienza rock al pubblico. E proprio per questo non può mancare l’aspetto visivo: c’è lo spettacolo, ci sono i costumi e delle proiezioni.
Con una discografia così vasta dei Queen, come scegliete le canzoni da includere nei vostri concerti? C’è una canzone che amate particolarmente eseguire?
Io da fan vecchio stampo amo i Queen dei primissimi e degli ultimi album. Ad esempio, “Innuendo” è uno dei miei pezzi preferiti, anche quando lo suoniamo live mi trasmette un’emozione pazzesca. Ovviamente anche “Bohemien Rhapsody” è tra i miei brani preferiti. Prediligo i pezzi maestosi dei Queen, quelli rock.
Dopo il concerto al Teatro Verde di Termoli, quali sono i vostri prossimi progetti o date di concerti? Avete in programma qualche novità che potete condividere con i fan?
Dopo il concerto di Termoli ci aspetta un’estate abbastanza tranquilla, anche perché stiamo puntando molto sui teatri. Infatti, quest’inverno ci aspetta il tour nei teatri e, quello che faremo a Termoli sarà un assaggio. Posso solo dire che ci vedremo quest’inverno nei teatri!