Applausi ai documentari su Pierangelo Bertoli, Franco Battiato e Mia Martini al Teatro La Compagnia di Firenze

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La rassegna 33 Giri Italian Masters dal 16 al 19 Luglio: prodotti dal discografico Stefano Senardi per Sky Arte, i documentari sono dedicati ad un singolo storico album e sono stati presentati da Giancarlo Passarella, collezionista e fondatore (nel Luglio 1996) dell’associazione Ululati dall’Underground, Fanzine and Fan Club Meeting of Italy. Ogni serata è stata anticipata dalla proiezione del film di Edoardo Zucchetti dedicato ai primi 8 anni di programmazione del MusArt Festival in Piazza SS.Annunziata, ora nel bel parco di Pratolino. Detto che ci sarebbe stato sicuramente molto più pubblico se proposti in un altra settimana dell’anno, mi fa piacere sottolineare alcuni momenti che mi hanno emozionato e reso Passarella ancora più soddisfatto.

Innanzi tutto Passarella ogni sera ha sottolineato come il MusArt Festival è un progetto culturale assai variegato: distribuendo lui fisicamente il depliant dell’intera rassegna, ha legato concerti passati in Piazza SS.Annunziata a quelli attuali a Pratolino, dato spazio ai concerti fuori Firenze, fatto comprendere il valore dei documentari di Stefano Senardi e facendoci emozionare per le 38 targhe che il MusArt ha dedicato ai luoghi dove si faceva una volta musica&cultura e che ora sono anonimi numeri civici. A questo punto il pubblico si è talmente coinvolto da fare domande su chi erano Dennis & The Jets o sul Banana Moon, locale che ha ospitato anche i concerti degli allora poco conosciuti Alberto Camerini o Franco Battiato: una domanda è arrivata anche sul valore di Demetrio Stratos, fatta da un ragazzo che (per la sua età anagrafica) non ne aveva mai sentito parlare…

Si è creata insomma una complicità tra Passarella ed il pubblico, anche perché molti di loro erano presenti non ad una sola serata e si sentivano autorizzati a porre domande: quello che ci ha ulteriormente emozionato è stato il pathos di alcuni documentari, accolti a fine proiezione da vigorosi applausi. E’ successo per quelli sugli album Eppure Sofia di Pierangelo Bertoli, Nel Mondo Una Cosa di Mia Martini, La Voce del Padrone di Franco Battiato, Il Sole Nella Pioggia di Alice e Sud di Fiorella Mannoia. Ogni serata è finita alle 23,45, ma il pubblico rimasto ha continuato in strada a chiacchierare con Giancarlo Passarella sul valore di quello che avevano visto, arrivando a citare correttamente Maria Grazia Giuffrida (presidente dell’Istituto degli Innocenti), Pietro Tornabene (comandante dell’Istituto Geografico Militare), Stefania Ippoliti (direttrice di Toscana Film Commission): questa è stata la dimostrazione tangibile che l’intero MusArt Festival è un evento culturale a 360 gradi….