È stato presentato in anteprima al 70° Taormina Film Festival il film “L’invenzione di noi due” di Corrado Ceron con Lino Guanciale, Silvia D’Amico, Francesco Montanari e Paolo Rossi, in uscita nelle sale il 18 luglio, con le canzoni di Rino Gaetano e Diego Mancino.
L’invenzione di noi due di Corrado Ceron è tratto dall’omonimo romanzo di Matteo Bussola edito da Einaudi Stile Libero, il soggetto e la sceneggiatura sono a cura di Federico Fava, Valentina Zanella, Matteo Bussola e Paola Barbato. La fotografia è di Massimo Moschin, il montaggio di Davide Vizzini, la scenografia di Massimo Pauletto, i costumi di Marzia Paparini, trucco e acconciature sono a cura di Paolo Manciocchi e Julia Piearcey. Suono in presa diretta di Andrea Guerrini, sound mix di Paolo Favarine le musiche di Lorenzo Tomio e Maddalena Pasqua. Le canzoni del film sono “A mano a mano” cantata da Rino Gaetano (scritta da Riccardo Cocciante e Marco Luberti) e “L’invenzione di noi due” di Diego Mancino e Stefano Brandoni (sui titoli di coda).
Milo (Lino Guanciale), sposato con Nadia (Silvia D’Amico) da quindici anni, si accorge che lei non lo desidera più. Non lo guarda, non lo ascolta, non condivide quasi più nulla. Ma Milo non si arrende e un giorno le scrive fingendosi un altro, dando inizio a una corrispondenza segreta. In quelle lettere, sempre più fitte e intense, entrambi si rivelano come mai prima. Armando (Paolo Rossi) è il proprietario di un negozio di modellini di treni, Paolo Rossi era già stato nel cast del film “Acqua e Anice” diretto da Corrado Ceron nel 2022. Dall’omonimo bestseller di Matteo Bussola, un viaggio romantico alla scoperta dei veri sentimenti. «Vita quotidiana, la nostra vita che magari ci sfugge nelle sue minuzie… Bussola la trasforma in storie appassionanti». (Natalia Aspesi, la Repubblica, sul libro di Matteo Bussola)
“L’invenzione di noi due è un film dal doppio respiro, quello leggero e spensierato dell’innamoramento e quello crudele e pungente dell’amore bruciato e divenuto cenere. Un film di caratteri, in cui gli attori si mettono in gioco completamente cercando nella spontaneità e nell’improvvisazione, andando oltre il testo scritto, in modo da immergersi totalmente nella scena, vivendola e interpretandola a modo loro.” (Corrado Ceron)