Una storia lunga più di duemila anni che continua a vivere in un dialogo costante tra passato e presente, archeologia e contemporaneità. Torna ad animarsi di arte e note lo straordinario palcoscenico del Teatro Romano di Ostia Antica con Ostia Antica Festival, la rassegna tra musica e teatro che quest’anno firma la sua prima edizione con la neonata RTI Teatro Romano Ostia Antica.
Riflettori accesi dal 17 luglio con la classe senza tempo di Vinicio Capossela, che passa il testimone musicale a Goran Bregović (22 luglio), Blonde Redhead (26 agosto), fino alla sacerdotessa del rock Patti Smith (sul palco il 3 settembre per una delle due date speciali in Italia) e Carmen Consoli (7 settembre). Inaugura la prosa Max Giusti il 28 luglio con il suo frizzantissimo “Bollicine”, il duo Rezza – Mastrella è in cartellone il 6 settembre, Neri Marcorè e l’omaggio a Giorgio Gaber calca la scena il 21 settembre e a Serena Dandini è affidata la chiusura del cartellone il 28 settembre. “Anche quest’anno, specialmente quest’anno anzi, con rinnovato slancio il Parco archeologico di Ostia antica apre la sua stagione teatrale all’insegna di un perfetto connubio fra tradizione e innovazione”, afferma il Direttore del Parco archeologico di Ostia Antica Alessandro D’Alessio, “Con un nuovo partner privato (dunque non un “semplice” concessionario di servizi come in passato) – RTI Teatro Romano Ostia Antica – selezionato con apposita procedura pubblica, abbiamo pensato a una programmazione che possa adattarsi alla storia del nostro glorioso teatro. Dai nostoi (per dirla con i lirici), rovine e altri crolli di Vinicio Capossela, che apre la stagione, al caleidoscopico melting pot sonoro di Goran Bregović (polifonica eco di quel che fu la romana Ostia); da ‘Pasolini and the sea’ di Patti Smith (è a tutti nota la drammatica intersezione tra il grande poeta e regista e il litorale di Roma) a quell’incomparabile istrione che fu Giorgio Gaber, qui magnificato da Neri Marcorè, siamo molto orgogliosi della qualità di quest’anno”.
È un atteso ritorno quello di Vinicio Capossela a Ostia Antica Festival, pensato proprio per questo luogo. Il 17 luglio il premio Tenco 2023 inaugura la rassegna con un imperdibile appuntamento dal vivo: Antichi Tasti. De reditu suo. Ritorni, rovine e altri crolli. A distanza di 18 anni dallo storico concerto del 2006 – l’estate del tour di “Ovunque Proteggi” – l’artista ripercorre dunque le tracce di quel disco, a cui si aggiunge parte di “Camera a sud”, in occasione del trentennale dell’uscita. Un concerto unico che vuole provare a far risuonare le urgenze attuali insieme a quelle che da sempre soffocano la pacifica convivenza umana, un viaggio tra le proprie rovine personali messe in musica. Il 22 luglio travolge il pubblico l’energia di Goran Bregović, compositore bosniaco e musicista di fama internazionale, con la sua Orchestra per i Matrimoni e Funerali. Per anni l’idolo della gioventù jugoslava, Bregovic porta in scena un vorticoso spettacolo che mescola le sonorità di una fanfara tzigana con le polifonie tradizionali bulgare, chitarra elettrica e percussioni tradizionali con delle accentuazioni rock, per un ritmo a cui è impossibile resistere. Serata “frizzantissima” il 28 luglio con le “Bollicine” dello showman Max Giusti. Grazie all’esperienza del Marchese del Grillo, diretta da Massimo Romeo Piparo, ha capito che le cose vanno dette, chiare e tonde, senza filtri, come faceva lui. Ed è così che all’apice della sua maturità, personale e professionale, Giusti è pronto a dire le sue verità più scomode: i danni che ha creato il patriarcato alle donne ma anche agli stessi uomini, l’amore che è sempre più a tempo determinato, crescere figli con in testa dei modelli totalmente superati, essere un volto tv quando tutti dicono di guardare solo le serie. Un flusso di coscienza irresistibile e un viaggio nei nostri tempi che porterà l’attore a dimostrare al pubblico che la gabbia del politicamente corretto, di cui tanto si parla, in realtà non è mai esistita.
Tra dream pop e art rock il 26 agosto Ostia Antica Festival torna a suonare con i Blonde Redhead. Il trio indie italo-giapponese, composto da Kazu Makino, Simone e Amedeo Pace, porta in scena i brani dell’ultimo album “Sit Down for Dinner”, uscito l’anno scorso. Scritto e registrato nell’arco di cinque anni tra New York, Milano e la Toscana, è il decimo disco con cui la band festeggia trent’anni di carriera. Un lavoro discografico con tematiche profonde, tipiche dell’età adulta, che conferma lo stile tanto inconfondibile quanto inclassificabile dei tre musicisti. Il 3 settembre sale sul palco la sacerdotessa del rock Patti Smith con “Pasolini and the sea”. Un amore profondo lega la cantautrice, poetessa, fotografa e pittrice a Pier Paolo Pasolini che, proprio a Ostia, fu brutalmente assassinato la notte del 2 novembre 1975. In uno scenario tra i più evocativi, capace di mantenere il fascino originale dei tempi passati, ecco risuonare la voce di un’icona moderna come Patti Smith, il cui segno distintivo inflessibilmente coerente è diventato il tratto indelebile della sua espressione artistica che l’ha resa tra gli artisti più influenti di tutti i tempi. Il 6 settembre è la volta di Amistade, l’opera multimediale di Flavia Mastrella e Antonio Rezza, co-prodotta dal Teatro di Sardegna, che si avvale di nuove tecnologie, videomapping e proiezioni. Frammenti sonori raccontano di concerti e pensieri di Fabrizio De André, che si alternano e si amalgamano con i concetti, la voce e il corpo di Antonio Rezza in scena con Ivan Bellavista. Un lavoro di contaminazione tra la poetica di Fabrizio De André e quella di Fratto_X, che affronta il plagio attraverso una narrazione dirompente, dove l’assenza dà spettacolo e il corpo fasciato da scie luminose crea figure antropomorfe.
Il 7 settembre arriva Carmen Consoli, con “Terra ca nun senti”. Il concerto-evento con cui la Cantantessa ha omaggiato la tradizione musicale siciliana lo scorso anno al Teatro Greco di Siracusa, è ora un tour mondiale partito da New York il 22 maggio. Dopo San Francisco, Los Angeles e Miami, e ancora Canada (Montreal) e Spagna (al prestigioso La Mar de Músicas Festival di Cartagena), eccola ad Ostia Antica Festival. In scaletta i suoi successi più amati incontrano brani della tradizione siciliana, oltre alle canzoni di artisti meravigliosi quali Franco Battiato e Rosa Balistreri. Una personale narrazione in note della Sicilia con i suoi paesaggi, le sue storie e i suoi personaggi. Il 21 settembre è di scena l’omaggio di Neri Marcoré al Signor G con “Gaber monologhi e canzoni”. Uno spettacolo dedicato alle molteplici figure dell’artista milanese: l’innovatore musicale, il dissacratore di miti e mode, il poeta della parola. Una serata per rivivere l’ironia, lo sguardo pacifico e la maschera beffarda dell’intellettuale che fu, tra monologhi e canzoni, dalle più famose alle meno note. Il 28 settembre spazio al format teatrale ideato e condotto da Serena Dandini “Vieni avanti cretina. Next!”. Il varietà tra provocazione e comicità dove “la cretineria” e l’emancipazione delle donne diventano elementi essenziali dello show. Uno spettacolo per rivendicare la stupidera femminile e dimostrare come “dietro a una stupida spesso si nasconda una donna troppo intelligente”. Il raggruppamento RTI Teatro Romano Ostia Antica, nato per la gestione e valorizzazione del Teatro Romano Antico di Ostia, è costituito da imprese che vantano una decennale esperienza nella programmazione e realizzazione di attività di spettacolo e gestione di strutture sceniche e nella gestione di contenitori culturali: Bass Culture srl come capoguppo, GE.SER.T. e C. srl, Beat Production, Knock srl e Mania Teatro srls. Grazie alla versatilità delle diverse imprese coinvolte, si possono portare in scena tutte le arti performative. A testimonianza, ecco alcuni spettacoli e manifestazioni, anche di lunga durata, nell’ambito dei “Luoghi della Cultura” come: Parco Archeologico di Egnazia; Parco Schuster presso il sito UNESCO di San Paolo Fuori le Mura; Ville Storiche di Roma, fra cui Villa Ada; Museo Montemartini – Basilica di Massenzio.