Addio a Pino D’Angiò: sua ultima apparizione a Sanremo con i BNKR44

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E’ morto il cantautore Pino D’Angiò. Aveva 71 anni. Lo comunica la famiglia su Instagram: “Non esistono parole per spiegare il buio di questo momento. Con immenso dolore, la famiglia comunica che Pino ci ha lasciati“, si legge nel post. “Sei stato il più bel regalo che la vita potesse fare alle persone che hanno avuto il privilegio di conoscerti. La tua anima ha danzato sulle gioie e sulle sofferenze sempre allo stesso modo, con la forza delicata di un leone sorridente. Tutto. Oltre l’immaginabile. Questo eri, sei e rimarrai“. La sua ultima apparizione televisiva risale a pochi mesi fa, a Febbraio, quando aveva partecipato al Festival di Sanremo 2024 cantando in un duetto nella serata delle cover con il gruppo BNKR44 uno dei suoi cavalli di battaglia Ma quale idea.

Giuseppe Chierchia, questo il vero nome di Pino D’Angiò, era nato a Pompei nel 1952 e aveva trascorso l’infanzia negli Usa dove il padre lavorava. E’ stato autore di artisti come Mina (per il brano “Ma chi è quello lì”) e conduttore musicale in Rai e ha portato la sua musica in tutto il mondo, con tournee in Europa, Sudamerica, Russia, Stati Uniti e Canada. I suoi brani sono stati utilizzati per spot pubblicitari di marchi come Movistar, Chanel e Amazon. Con Mogol, Eros Ramazzotti, Riccardo Fogli, Gianni Morandi e Andrea Mingardi, era stato tra i fondatori della Nazionale italiana cantanti di calcio. “Mi hanno operato sei volte per un cancro alla gola”, aveva raccontato D’Angiò nel 2021 alla trasmissione “Oggi e’ un altro giorno” di Serena Bortone sulla Rai, “So che dovrei smettere di fumare, ma la paura di ammalarmi di nuovo è meno potente del bisogno di nicotina”. Sulla malattia aveva detto che “per adesso stiamo sette a zero per me, ma prima o poi vincerà lei. Non so come sono sopravvissuto, per fortuna: non lo dico per me, ma per mio figlio, non me lo meritavo e me lo godo finché sarà possibile”.

Pino D’Angiò (al centro) con i BNKR44

La sua caratteristica voce roca diede vita a quello che viene considerato appunto il primo rap italiano, “Ma quale idea“, grande hit del 1980 rimasto al vertice della hit parade spagnola per 14 settimane l’anno dopo. Nel 1981 fu la volta di “Un concerto da strapazzo“, sempre all’insegna dell’ironia e del nonsense, in cui immaginava di duettare con i più grandi big della canzone. Una lunga carriera, tantissime tournée internazionali, riconoscimenti prestigiosi. Nel 2001 è l’unico italiano a ricevere negli USA il Rhythm &Soul Music Awards. E’ stato anche attore e doppiatore. Nel 2022 il suo “Okay Okay” viene scelto da Amazon per gli spot pubblicitari del Black Friday in USA e nel mondo. Nel 2023 torna a girare tra Italia, Svizzera, Londra e Parigi esibendosi in pub e locali. I giovani, quelli neppure nati ai tempi di “Ma quale idea” lo acclamano, specie dopo che il remix sanremese diventa tormentone in radio. Il suo nome compare, con i BNKR44, nel cast della puntata dei Tim Summer Hits che andrà in onda Domenica 7 Luglio, in prima serata su Rai 1. La trasmissione musicale è stata registrata nelle scorse settimane in piazza del Popolo a Roma. Un ultimo doveroso omaggio all’artista. I funerali sono in programma martedì, a Pompei.