Stivali, Manco e Iannarella al Garbatella Jazz Festival

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La diciottesima edizione del Garbatella Jazz Festival, organizzato da Cara Garbatella e Villetta Social Lab, con il patrocinio del Municipio Roma VIII, con la direzione artistica di Pasquale Innarella, si terrà dal 21 al 23 giugno, presso La Villetta (Via Passino, 26  e Via Degli Armatori, 3 – ingresso gratuito), nel cuore del quartiere Garbatella, quest’anno ha come tema guida dei concerti le “Donne Leader” che guidano un proprio gruppo musicale che a sua volta produce una personale visione del jazz. Ovviamente questa non vuole essere una edizione esaustiva ma soltanto un inizio di percorso per il futuro. Le donne leader che propongono la loro musica sono in forte aumento e questo è un bene perché portano nuova linfa all’albero maestro del jazz.

Silvia Bolognesi ed Emanuele Parrini

Ad aprire Garbatella Jazz Festival, venerdì 21 giugnoMidnight Eclips Quartet. Midnight Eclipse, è un quartetto jazz composto da quattro giovani ragazzi di L’Aquila, uniti dalla stessa passione, la musica. Dallo scorso autunno hanno intrapreso un percorso emotivo che li ha portati, attraverso una loro rilettura dei grandi classici del jazz, a sviscerare i brani con l’entusiasmo, la freschezza e soprattutto l’immaginazione propria della loro curiosità adolescenziale. Alla fine del concerto sarà consegnato a Francesco Tursini la targa del Premio Pino Sallusti, dedicato al grande contrabbassista Pino Sallusti, vera e propria anima del festival, prematuramente scomparso nel 2017.  A seguire, Silvia Manco Quartet. Il quartetto della pianista e vocalist Silvia Manco ha la sua cifra peculiare nel sound attuale con radici profonde nella tradizione del jazz e si distingue per una concezione ampia del piano/vocal trio (con riferimento a formazioni analoghe guidate da Shirley Horn, Nat King Cole, Blossom Dearie, Andy Bey e al pianismo di Ahmad Jamal, Bobby Timmons, Abdullah Ibrahim e Horace Silver) a cui si aggiunge la tromba di Francesco Lento che contribuisce all’intreccio di voci e al dialogo tra gli strumenti. Partendo dalla scelta di Standard Song dall’ampio respiro melodico e ritmicamente intriganti, il repertorio si arricchisce delle composizioni originali in cui si avverte l’influenza del jazz contemporaneo. Sabato 22 giugno, il primo concerto è affidato al Diletta Longhi Trio, che presenterà il suo primo disco “Diversity”. Diletta Longhi realizza la sua prima uscita ufficiale con un album in bilico tra jazz e world music. Si respirano sonorità africane, europee e americane in alcune delle loro forme ed evoluzioni, dal reggae al jazz, dal soul all’hip-hop, dal pop al rock. In “Diversity” si canta d’amore ma non solo; riflessioni su cosa ci riserva il futuro, sull’essere umano e sul rapporto con la Natura”. Diversity è un concentrato di piccoli universi “diversi” fatti di suoni e «messaggi sussurrati ad alta voce». Un album con concetti su cui riflettere!

Silvia Manco

Il secondo concerto della serata è affidato a Susanna Stivali New Quartet. La cantante e compositrice Susanna Stivali dopo i suoi ultimi lavori dedicati uno alla musica di Chico Buarque (uscito per la prestigiosa Biscoito Fino in Brasile e Incipit Egea in Italia ) e l’altro alle composizioni di Wayne Shorter (Jazzit Records ) e, dopo diverse importanti collaborazioni tra tour e studi di registrazione, (Chico Buarque, Trio Corrente, Jaques Morelembaum, Rita Marcotulli, Fred Hersch ed altri) si presenta con un nuovo progetto tra jazz, sperimentazione e brani originali che la vede collaborare con un due dei giovani tra i più promettenti ed originali della scena del jazz italiano: Christian Mascetta alla chitarra e Pietro Pancella al contrabbasso e con un poliedrico batterista con cui collabora da tempo: Marco Rovinelli. Il progetto mette insieme brani originali, momenti di libera improvvisazione e una ricerca di coesione sonora che parte da un linguaggio jazzistico moderno e che si permea di influenze di altri idiomi musicali. Il gruppo nasce dall’incontro di più “voci” protagoniste, dove ogni strumento con la propria voce racconta, interagisce ed accompagna le altre, alla ricerca di interplay e di un suono compatto e distintivo.

Susanna Stivali

Chiusura di Garbatella Jazz Festival, domenica 23 giugno, con una serata interamente dedicata a Duke Ellington a 50 anni dalla morte. Il concerto di apertura affidato a uno straordinario duo composto da Silvia Bolognesi al contrabbasso ed Emanuele Parrini al violino. Il duo Bolognesi / Parrini vanta una collaborazione decennale in varie formazioni ed eventi sia italiani che esteri (come ad esempio la band Nexus e l’esperienza con Tiziana Ghiglioni).Noti nel panorama italiano, i due musicisti iniziano il proprio progetto al Clusone Jazz Festival distinguendosi per il repertorio caratterizzato da musiche originali e improvvisazione radicale, ma anche da approfondimenti della musica di due grandi musicisti: Duke Ellington e Charles Mingus.Quest’ultimo viene celebrato nel 2022 dalla formazione in occasione del centenario dalla morte nelle lezioni-concerto tenute da Francesco Martinelli, pubblicista, docente e consulente musicale in ambito jazz. Il secondo concerto della serata vedrà sul palco la Nuove Risposte Jazz Orchestra diretta da Pasquale Innarella. Un’orchestra chesi muove nella tradizione delle grandi orchestre jazz del periodo d’oro della “Swing Era” che, grazie alla lettura moderna del repertorio hanno così una nuova vita.

Pasquale Iannarella

 Il repertorio è formato da brani classici del Jazz che spaziano dal genere Swing al Blues, dal Bossa Nova al Bop, con particolare riferimento al jazz dei grandi autori come CountBasie, Duke Ellington, Glen Miller e tanti altri. I brani sono eseguiti con arrangiamenti che esaltano la modernità di questi classici. Composta da circa 20 elementi, l’orchestra nasce dal desiderio di alcuni genitori dei ragazzi della RusticaXBand di partecipare attivamente a un progetto musicale. L’orchestra è formata perciò da musicisti non professionisti ma molto appassionati che, dopo aver svolto il proprio lavoro ognuno nel proprio campo, studiano il proprio strumento e si incontrano una volta a settimana per condividere ed esprimere la propria passione in una vera e propria orchestra.    

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