Swine, la canzone che Lady Gaga ha scritto parlando di un vero e proprio stupro di cui è stata vittima…
Era il 2 dicembre del 2014 e negli studi newyorkesi della Sirius, la radio satellitare più ascoltata negli Stati Uniti, Lady Gaga era ospite del programma più popolare dell’emittente, quello condotto da Howard Stern.
Gaga era lì per promuovere il suo album ARTPOP, uscito qualche tempo prima.
Nel disco c’era anche un brano particolare intitolato Swine, suino, nel cui incipit l’artista americana diceva “sei solo un maiale in un corpo umano, sei un essere disgustoso”.
Il pezzo, dal trascinante incedere rock, era un’accorata invettiva contro qualcuno che le aveva fatto del male.
Alla domanda del conduttore che aveva chiesto a Lady Gaga se quel pezzo fosse, in qualche maniera, autobiografico, la cantante aveva fatto un sorprendente outing.
Una decina di anni prima, raccontava Lady Gaga, si era presentata a una sorta di audizione con un produttore che a un certo punto aveva iniziato a farle avance sempre più pressanti e pesanti. Al rifiuto della ragazza l’aveva minacciata. “Ora spogliati”, le aveva intimato, “e se non lo fai la tua carriera finisce prima ancora di iniziare”. Non solo. Alle parole erano seguiti i fatti. Vittima di un vero e proprio stupro, l’artista che ancora si faceva chiamare con il nome di battesimo di Stefani Germanotta era poi stata portata in auto e lasciata in mezzo alla strada di fronte al portone di casa.
Ci sarebbe voluto parecchio tempo e diverse terapie psicologiche per far ritrovare a Gaga equilibrio e serenità. Anche se la paura di incontrare nuovamente quel soggetto non le è mai passata. E forse quel brano è stato una sorta di musicoterapia tanto necessaria quanto efficace.