Evento unico per il decennale dell’uscita di Costellazioni de Le Luci della Centrale Elettrica, pubblicato infatti nel 2014. Sottolinea l’artista…Dieci anni di un disco che ha portato un grande cambiamento. Dopo i primi due album in cui avevo trovato una voce e quattro anni di silenzio, ero tornato da un viaggio solitario lungo sei mesi e mi sono rimesso a scrivere. Ne è uscito Costellazioni, un disco provinciale e spaziale. Il 2 Dicembre lo risuoniamo all’Alcatraz di Milano, la città dove l’ho scritto in un appartamentino di Lambrate prima di ri-trasferirmi a Bologna e ri-ri-trasferirmi a Ferrara. Era l’inizio della fine della mia gioventù. È stata una grande festa, uno scontro tranquillo. Senza ironico distacco, senza disincanto. Solo immenso smarrimento e immensa libertà... Vasco Brondi ha concluso da poco il tour per promuovere il suo recente disco solista Un segno di vita.
Costellazioni è un disco che (rispetto ai precedenti del progetto Le Luci della Centrale Elettrica) riflette una visione più ampia e filosofica del mondo attraverso l’esplorazione di nuovi suoni ma mantenendo intatte la poesia e l’introspezione che hanno da sempre caratterizzano lo stile di Vasco Brondi. Un disco diventato cult, che ha affrontato temi di rilevanza sociale e culturale e che risuonano tutt’oggi come un inno generazionale. Gianluigi Toccafondi si è occupato dell’artwork dell’album: per promuoverlo, Vasco Brondi farà nel 2014 un tour con Ettore Bianconi, Sebastiano De Gennaro (entrambi già collaboratori dei Baustelle), Andrea Faccioli e Daniela Savoldi.