A Sara Giò di Roma l’XI Premio Eleonora Lavore

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E’ la cantautrice Sara Giò di Roma la vincitrice dell’XI edizione del Premio Eleonora Lavore. L’artista, che ha presentato l’inedito “Trova un pretesto”, ha convinto la giuria di esperti in occasione della finale, che si è tenuta sabato 15 giugno al Teatro degli Eroi di Roma.

Sara Giò

Sul palco si sono esibiti 20 giovani artisti, che sono riusciti a passare le varie fasi di selezione e che hanno presentato brani editi e inediti. Il premio è stato ideato e voluto dal Maestro Giuseppe Lavore in memoria di sua sorella Eleonora, giovane scrittrice di grande talento e che intende rendere valorizzare i giovani artisti, oltre a sostenere e dare spazio a temi sociali importanti come quello dell’autismo, portato avanti con due testimonial come Samuele Di Natale e Daniele Smalin. La serata è stata condotta dal giornalista e presentatore Angelo Martini e dalla conduttrice e modella Pamela Olivieri. La giuria è stata composta dalla regista Cinzia Perreca, dal giornalista Antonio Ranalli, dal critico Giancarlo Gneme, dall’autore Gino Foglia, Alessandra Fascetta, dal violinista Gaspare Maniscalco, dalla vocal coach Simona Zaratti, dalla discografica Sara Lauricella, dal docente di canto lirico moderno Graziano Piazza, dalla regista Claudia Cotti Zelati, dal talent scout Gino Pecoraro e dal patron Paolo Lavore.

I premiati dell’XI Premio Eleonora Lavore

Il premio per il miglior brano inedito è stato assegnato a Giuseppe Nicosia di Vittoria (Ragusa) con “L’ordine delle cose”, mentre il premio immagino è andato ai Babols di Roma, duo composto da Luca Romano e Dorotea Fossile e che hanno proposto il brano “Danza Gitana” (sul palco con loro le ballerine Jamila, Bianca e Beatrice). Il Premio della Critica invece è stato assegnato a Chiara Orlando di Guidonia (Roma), che ha emozionato con il brano di sua composizione “A metà strada”, dedicato a una sua amica scomparsa. I finalisti si sono esibiti anche dal vivo, accompagnati dalla Lavore Band diretta dal Maestro Vincenzo Penza (sax) e composta da Alex Parravano (tastiere e supervisione cori), Matteo Morini (batteria), Leonardo Carfora (basso), Alessio Romani (chitarre), Vincenzo Penza (sax) e dalle coriste Serena Quattrocchi e Carlotta Parlagreco. Tra i 20 finalisti figuravano anche Ilenia Dionisi, Joshu4, Syria Contoni, Cristian Ragusi, Silvia Carboni, Michele Fugazzotto, Beatrice Cascone, Criphia, Venere, Francesco Billotta, Aurora Cappuccio, Silvia Ivaldi, Noemi Romano, Minimal, Annalaura Lacalamita e Nicole Gambetti.

Primogenito (a sinistra) con il conduttore Angelo Martini

Numerosi anche gli ospiti che hanno impreziosito la serata. In particolare, ha suscitato grande interesse l’esibizione del giovane cantautore Primogenito, artista che ha già superato i 500 mila stream su Spotify. L’artista, prodotto da Matteo Tangari di Tutto Molto Fresco, ha eseguito dal vivo chitarra e voce “Mario alla tua età”, con uno stile che ricordo molto quello di Rino Gaetano. Il Patron Giuseppe Lavore ha dato appuntamento alla prossima edizione, che darà sempre più spazio ai brani inediti.

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