Piero Pelù: 12 tracce inediti nell’album Deserti

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Sono 12 le tracce inedite che comporranno il nuovo album “Deserti” di Piero Pelù, dal 7 giugno in tutti gli store digitali e nei negozi su etichetta Epic Records/Sony Music Italy. “Deserti” è il secondo capitolo della TRILOGIA DEL DISAGIO, lavoro iniziato nel 2020 con la pubblicazione del disco “Pugili fragili”. L’album è disponibile su https://epic.lnk.to/DesertiIA per essere presalvato in formato digitale e preordinato in formato fisico in versione CD, vinile blu trasparente e vinile nero 180 gr. Su Amazon saranno inoltre disponibili in esclusiva la versione CD e la versione LP trasparente autografati. Sullo store del sito ufficiale di Piero si potrà acquistare la musicassetta in versione limitata e numerata (www.pieropelu.net).

Oltre al primo brano annunciato del disco “Novichok” e al singolo già disponibile per la programmazione radiofonica e in digitale “Maledetto Cuore” (di cui è online anche il video ufficiale), il disco contiene i brani “Porte”, “Picasso”, “Tutto e subito”, “Elefante”, “Canto”, “Baraonde”, “Scacciamali”, “Deserti” e una versione unplugged di “Il mio nome è mai più”, brano che Pelù ha voluto pubblicare in occasione dei 25 anni dalla sua uscita. Nel disco anche “Baby Gang” l’unica traccia del disco con un featuring che al momento non è stato ancora annunciato. I primi due brani già pubblicati, “Novichok” e “Maledetto cuore” sono i primi due tasselli dell’identità di “Deserti”. Mentre “Novichok” è musicalmente molto legata alle radici litfibiane (per questo Pelù ha deciso di presentarlo ai suoi fan in un luogo per lui molto importante ossia la cantina di via De’ Bardi a Firenze dove i Litfiba sono nati e hanno mosso i primi passi e dove lui non cantava dalla fine del 1988) e prende il suo titolo dal veleno subdolamente usato da Putin per uccidere i suoi oppositori e “per metafora è il veleno che ogni giorno viene propinato a noi cittadini attraverso i cibi contaminati e le propagande sempre più invasive e false”, “Maledetto Cuore” è la prima rock ballad del nuovo album e “affronta il tema della difficoltà di comunicazione tra persone, nei rapporti amorosi ma in modo ancora più ampio nei rapporti umani in generale, è un viaggio tra le dune dei deserti alla ricerca degli altri di cui abbiamo bisogno per aiutarci a capire noi stessi e il caos dentro e fuori di noi”.

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