La storia della All Noir ha un solo nome Mona Miluski. Agli inizi era una cantante in vari gruppi a vario titolo. Il suo gruppo principale sono gli High Fighter con cui suona ancora, ma senza produzioni discografiche. Produzioni discografiche che si situano fra il 2014 con l’EP “The Goat Ritual” e due demo-tape intitolati “Scars & Crosses” e “Champain”. Ha suonato fra il 2009 e il 2013 con A Million Miles, ha svolto il ruolo di cantante live per conto dei Doperthrone (2019), ha fatto da guest per i Burning Gloom con cui registrò l’album “Amgdala”. Dopo tutto questo scorazzare per l’underground teutonico fu assunto come PR dalla potente indie austriaca Napalm Records per poi dare vita ad una sua agenzia stampa denominata All Noir. Con la All Noir Mona si è cimentata nella promozione di moltissime etichette e gruppi diventando una delle PR Agency più importanti del settore in Europa.
Ora parleremo di alcune band di cui Mona si è occupata della promozione stampa.
Iniziamo da una band italiana molto conosciuta all’estero. Ossia gli Ufomammut che in pochi anni sono riusciti a diventare un nome di spicco a livello inter nazionale. E’ una band che prende spunto dallo Stoner per poi inerpicarsi su sentieri ancora più impervi dando sfogo a una fantasia compositiva di non poco conto. Il loro ultimo album “Hidden” rappresenta la mai sopita evolution della band. Un’evoluzione che dura da ben 25 anni. Un gruppo da seguire in quanto fautore di un extreme Rock meraviglioso.
Poi abbiamo gli Ivanhoe, storica band della scena Progressive tedesca. Storica perché sono in attività dal lontano 1988 allorquando esordirono con il demo-tape “Behind the Wall”. Da allora gli Ivanhow hanno scritto grandi album come “Symbols of Time” del 1995 oppure “Lifeline” del 2008. Ciò che rende grandiosi questi Ivanhow è la loro capacità di comporre brani arioisi e con uno spirito di continua mutazione che lascia trasecoli. Naturalmente qui abbiamo una preparazione tecnico-compositiva di altissimo valore. Il che rende ogni album della band di Bietigheim preziosa e particolare.
I Bloodbound sono svedesi e più precisamente dalla città di Bollnas. Si Sono formati nel 2004 e sono tutt’ora attivi. Esordiscono nel 2005 con l’album “Nosferatu”. Di lì una lunga serie di album e partecipazioni a compilation. Quest’anno abbiamo la release del loro live intitolato “The Tales of Nosferatu Two Decades of Blood (2004 – 2024)”. Un live enorme in cui gli svedesi Bloodbound danno sfoggio ad una esibizione
live rutilante e con una forza senza paragone. Se uno sta cercando un live sicuramente da racconamandare è “The Tales of Nosferatu Two Decades of Blood (2004 – 2024)”.
Ci sono band che non sono facili a smettere di calcare le asse dei palci. Una di queste sono i tedeschi Darkness che in attività dagli anni ottanta continuano a sparare Thrash senza pietà da quella decade. Il loro album di esordio “Death Squad” del 1987 è considerato un classico e lo è ancora per via di un sound fresco e forte. La stessa cosa si può dire del nuovo album “Blood Canvas” uscito per la Massacre Records. C’è da divertirsi poiché qui i Darkness spingono all’eccesso il loro già dinamico sound. Non c’è un momento di pace e si va dritti come un treno in piena corsa. Che band i Darkness!!!
Ho sempre amato questa band, ossia i Balance of Power. Per un semplice motivo. Si sono formati come band di Aor per poi transitare su soluzioni più Progressive e Heavy Metal. La band si forma a Brighton nel 1995 e “Fresh from the Abyss” è il loro sesto album. IL cd è molto bello in quanto ha un sound molto espressivo, aperto, dinamico e molto convicente. Questo anche perché i membri del gruppo sono musicisti di ottimo livello. Un album di classe da parte di una band di classe.
Gli Heavy Temple hanno dovuto penare parecchio per esordire. Infatti si sono formati nel 2012 e solo nel 2021 abbiamo l’album di esordio “Lupi Amoris”. Ora abbiamo il secondo album intitolato “Garden of Heathens”. Nel frattempo hanno prodotto singoli e altro materiale ancora. L’ album in questione è composto da otto brani dove il particolare Doom Metal della band si fa notare. E’ un Doom Metal pensante, ma epico, anni settanta, ma dalle sonorità moderne. Insomma, un gruppo niente male che conto seguire per capirne la loro qualità.
Che band questi Ivory Tower… Il loro Progressive Metal è davvero incredibile e mastodontico. Facciamo un passo indietro. La band proviene dal Kiel ed è in attività dal 1996. In poco tempo sono diventate una delle band centraloi della scena Heavy Power Progressive in virtù di un sound meraviglioso. Non sentirete nulla di pacchiano nel loro suono perché sono dei musicisti di prima scelta e sanno comporre brani che vanno al cuore. La loro capacità di plasmare sound melodiche, potenti, ariose, sinfoniche e armoniche ha del miracoloso. Questi sono signori musicisti e si dilettano pure in improvvisate Prog Jazz. “Heavy Rain” rule!!!
Largo ai nostri eroi…cioé gli italiani Alterium attivi dal 2022. Dopo una serie infinita di singoli ecco il loro tanto atteso debut-album intitolato “Of War and Flames” edito dalla presitigiosa AFM Records. La band capitanata dalla gentile donzella Nicoletta Rossellini è fautrice di un Power Metal molto dinamico e in voga con quanto circola in Europa in questo momento per via che ci sono parecchie band con la cantante femminile che stanno avendo parecchio successo. Metalite in Spagna, Amaranthe in Svezia, Chronicles of Atlantis in Francia e così via discorrendo. Il risultato non è affatto malaccio, anzi il gruppo sa come muoversi, forse un po più di fantasia non guasterebbe.
Gli Atrophy sono stati fra gli eroi (anche se di seconda linea) del Thrash Metal americano degli anni ottanta. Album come “Socialized Hate” oppure “Violent by Nature” sono stati importanti capitoli ndella scena Thrash a stelle e strisce. Ora dopo un bel po di anni si rifanno vivi con “Asylum”. Che piacere
riascoltarli perché il loro Thrash d’impatto, ma suonato con classe li ha resi un gruppo leggendario e sempre ben ricordato dai metallers di tutto il mondo. Qui abbiamo tutte le caratteristiche del loro sound ossia mid-tempos molto potenti e stoppati alla grande. Gli Atrophy sono ritornati. Alla grande!!!
I Leave’s Eyes sono da anni, anzi dal 2003, campioni assoluti dell’Heavy Metal Sinfonico con alcune prospezioni nell’Heavy Metal estremo. La band esordisce con l’album “Lovelorn” nel 2004 e da quell’anno diventano un gruppo molto in voga con alle spalle un consitente numero di release. Di recente hanno cambiato la loro line-up che è la seguente:
Alexander Krull (canto – estremo – , tastiere, estratti e programmazione)
Joris Nijenhuis (canto e cori)
Elina Siirala (canto)
Micki Richter (chitarra e cori)
Luc Gebhardt (chitarra)
Ora è il turno del loro nuovo album “Myth’s Fate” che è un qualcosa di grandioso. Qui l’Heavy Metal sinfonico viene portato alle estreme conseguenze con partiture sontuose, passaggi senza tempo e prestazioni vocali da applauso (sentitevi la signorina Elina Siirala). Un album semplicemente bello.
I Leave’s Eye sono grandi.
Nel nuovo album dei Firewind suona un certo Gus G. che ha prestato la sua arte ad un certo Ozzy Osbourne. Quindi… Il gruppo nasce nel 1998 in Grecia e nel giro di pochi album diventa un gruppo faro per quanto riguarda il Power metal. In “Stand United” il gruppo, oramai multinazionali, da vita
a un Power Metal molto vario e senza limitazioni. Qui suonano quattro musicisti di vaglia e lungo le tracce di “Stand United” danno vita a brani sontuosi dove l’elemento POWER e l’elemento MELODIA si intrecciano a meraviglia. Un altro album vincente dai Firewind.
Cathubodua è lo strano nome di un gruppo di Epic Metal che quest’anno ha realizzato il suo secondo album “Interbellum” per i tipi della Massacre Records. Si sono formati nel 2013 e sanno quello che fanno. Loro suonano un Epic Metal molto grintoso e possente. Evocatore di tempi andati e oramai chiusi dalla chiave del tempo. Notevole la cantante Sara Vanderheyden che canta molto bene e con ottimo carisma. Il che da al resto del sound e della band quel quid per produrre grande musica. Questi belgi per me sono una piacevole scoperta. Brava Massacre Records.
Per saperne di più: https://all-noir.com/