Frank Zappa: spunta materiale inedito registrato al Whisky a Go Go

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L’annuncio scarabocchiato sul L.A. Free Press – un’open invitation ad una serata con Frank Zappa e The Mothers of Invention in uno dei loro locali preferiti, lo storico Whisky a Go Go di Los Angeles – chiariva quali fossero le intenzioni di Zappa e della band per quella serata che sarebbe diventata storica: “The Mothers of Invention vi invitano cordialmente ad unirvi a loro martedì 23 luglio 1968 al Whisky a Go Go per 5 ore senza precedenti che saranno segretamente registrate per un prossimo album discografico. Dress optional. Orario non definito. R.S.V.D.T.”.

Foto di George Rodriguez

Lo spettacolo fu pubblicizzato sul marquee del Whisky come “Mothers Of Invention – Recording Session” e Zappa registrò l’intera serata con l’intenzione di pubblicare un album, un progetto che non si materializzò mai del tutto, sino ad ora. Whisky a Go Go, 1968, ultima raccolta live tratta dal The Vault (lo storico archivio zappiano), uscirà via Zappa Records/Universal Music il 21 giugno in 3CD e digitale e il 12 luglio in due edizioni in vinile. Prodotto da Ahmet Zappa e Joe Travers, Whisky a Go Go, 1968 raccoglie tutto ciò che i Mothers of Invention hanno suonato quella notte nei loro tre set, con suono remixato nel 2023 da Craig Parker Adams in alta risoluzione da trasferimenti digitali 24 bit/96 kHz dei nastri analogici originali a 8 tracce. Un cofanetto Super Deluxe Edition sarà pubblicato sia in vinile nero 5LP 180g che in 3CD, e conterrà un booklet con foto inedite della serata, insieme a note bio-discografiche a cura del Vaultmeister Joe Travers, uno scritto di Pamela Des Barres (del gruppo femminile The GTO’s che suonò quella sera) e un’intervista di Ahmet Zappa al leggendario Alice Cooper, anche lui presente come musicista ospite della serata al Whisky. Da oggi si può ascoltare negli store digitali una versione inedita di “The Duke”, che all’epoca della registrazione di Whisky ’68 era una composizione nuova di zecca. Zappa la suonò due volte durante lo spettacolo ed entrambe le versioni sono incluse in questa nuova pubblicazione. La versione di 5LP contiene nove lati con musica, mentre la decima side presenta un’immagine serigrafata con il logo The Mothers ed include anche uno speciale extra bonus: un tappetino per giradischi stilizzato e personalizzato. Oltre al set da 5LP, sarà disponibile anche un’altra edizione ridotta in vinile, 2LP Highlights, con i momenti salienti di tutti e tre i set. Il cutting del vinile è stato realizzato da Chris Bellman ai Bernie Grundman Mastering utilizzando un file digitale ad alta risoluzione e gli LP saranno stampati da Optimal: Media in Germania su BioVinyl, un nuovo composto ecologico e sostenibile realizzato con PVC di origine biologica (cloruro di polivinile ). Attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili e materie prime riciclate, le emissioni di CO2 vengono notevolmente ridotte. Infine, un’edizione digitale completa di Whisky a Go Go 1968 sarà disponibile in streaming digitale ad alta risoluzione.

Foto di George Rodriguez

All’inizio dello show al Whisky Zappa dichiarò al pubblico: “Lo scopo di questa serata è presumibilmente quello di creare un po’ di musica con regitrazioni dei Mothers dal vivo”. L’intento di Zappa quella sera era appunto quello di catturare un’intera performance dal vivo del gruppo su nastro multitraccia e per il Whisky aveva affittato il remote truck del Wally Heider Studio con l’ingegnere del suono Dick Kunc pronto a registrare. Anche la scelta della sede non fu casuale, il Whisky aveva sempre aiutato la carriera dei Mothers durante i loro anni formativi, e questo evento fu un modo per sdebitarsi con quel luogo unico dove l’allora manager di Zappa, Herb Cohen, aveva convinto il produttore Tom Wilson ad assistere all’esibizione di Zappa e dei Mothers alla fine del 1965; così assicurò alla band un contratto discografico con la MGM, per non parlare del fatto che proprio lì iniziò il fruttuoso rapporto che si sviluppò tra Zappa e Wilson. Quando i Mothers tornarono al Whisky nel luglio 1968, si erano già affermati come leader della scena musicale underground. Guidati da Zappa alla chitarra e alla voce, la formidabile line up dei Mothers per la Whisky extravaganza comprendeva Ray Collins (voce e percussioni), Ian Underwood (sax alto), Bunk Gardner (sax tenore e flauto), Don Preston (tastiere e gong), Motorhead Sherwood (sax baritono e percussioni), Roy Estrada (basso e voce), Art Tripp (batteria e percussioni) e Jimmy Carl Black (Batteria e percussioni). Oltre ai tre set dei Mothers, quella sera ci furono anche esibizioni di Alice Cooper, Wild Man Fischer, le GTO’s e un misterioso chitarrista del New Jersey di nome Joe Piresanti. Tra il pubblico presente, personaggi come Kim Fowley, i Turtles, John Mayall, Elliot Ingber (ex Mother poi passato ai Fraternity Of Man) e membri dei Rolling Stones. Il pubblico quella sera al Whisky potè assistere all’esecuzione di brani ormai famosi dei Mothers come “Memories Of El Monte” e “Help, I’m A Rock”, saltando poi a improvvisazioni (“Improvisation: Episode I/II/III”) e colpi di doo-wop (“Valerie”, il falsetto impennato di Roy Estrada in “Oh, In The Sky”). Da parte sua, Alice Cooper rimarrà per sempre grato a Zappa per averlo supportato col suo nascente gruppo e per avergli dato un prezioso posto in quella fatidica notte del Whisky. “Nessuno si interessava a noi, solo Frank. Era l’unico che ci dedicava un po’ di attenzione”, così Cooper racconta ad Ahmet Zappa nell’intervista allegata al box set. “Ha visto qualcosa di unico in noi che era piuttosto folle. Tutte le case discografiche volevano il prossimo Buffalo Springfield, e noi non eravamo così”. No, decisamente non lo erano: Alice Cooper mise a fuoco e fiamme il Whisky con una performance incendiaria che ha preparato il tavolo ad una carriera che è ancora in pieno svolgimento. “È stata davvero la notte delle notti”, come scrive Travers nelle note di copertina. “La performance dei Mothers non fu perfetta, ma molto buona. Frank era di buon umore, la band suonava bene e la sequenza delle canzoni catturava il repertorio live del gruppo dell’epoca”. I Mothers erano già pronti per nuovi passi in avanti in virtù della musica che avrebbero presto creato per il loro prossimo album in studio che sarebbe arrivato prima della fine del 1968: il concept album ispirato al doo-wop, Cruising With Ruben And The Jets. Ma per cinque gloriose ore in una calda notte d’estate di metà 1968 a Los Angeles, il Whisky a Go Go è stato il posto più vivo in cui trovarsi. Per assorbire al meglio il contenuto di Whisky a Go Go, 1968, dovremmo tutti seguire il consiglio dato da Miss Pamela Des Barres delle GTO, che consiglia di “ascoltare tutto questo album nella sua interezza e provare a immaginare il Whisky a Go Go quella notte di tanto tempo fa. È successo in uno spazio e in un tempo che non torneranno mai più, quindi allacciati le cinture, tesoro, chiudi gli occhi, lascia volare la tua immaginazione e libera i tuoi mostri”.

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