Senza nemmeno chiedere permesso i veneti Rogue Deal sono diventati i paladini dell’heavy metal tricolore underground. Il viaggio è stato breve, in tutto qualche anno, un demo di cinque pezzi, un buon lavoro sui social e poi questo album che è una bomba!!
Ho fatto alcune ricerche sul web ed ho scoperto che questo debutto è stato già lodato in ogni angolo del pianeta ed ammetto che mi dispiace arrivare per ultima, ma conciliare la passione per il metal con famiglia e lavoro non è sempre una passeggiata!!
Tuttavia spero che i ragazzi non si offenderanno se anch’io mi accodo al fiume di elogi, perché questo è un album che se amate il metal classico, o la NWOTHM (New Wave Of Traditional Heavy Metal) se preferite, non può che essere sommerso di complimenti. Il motivo è semplice: funziona tutto, dall’ottima registrazione, potente ed incisiva che valorizza le dinamiche, alla voce tagliente di Michele Turco autentico punto di forza, ai musicisti, tutti devoti alla causa.
Otto brani che suonano compatti, arrembanti, con riff in terzina, ritornelli assassini e ritmiche indiavolate. Insomma tutto quello che il metal classico chiede e pretende, se poi aggiungete che anche la copertina, a firma dell’illustratore Dimitar Nikolov, è una piccola opera d’arte perfettamente a tema con la musica, non possiamo che esaltare i Rogue Deal che, mi dicono i bene informati, anche dal vivo sa il fatto suo.
Nella biografia come ispiratori citano tali Virtue, che ammetto di non conoscere, mi hanno invece convinta i riferimenti ai giganti Iron Maiden e ai più noti Satan, Tygers Of Pan Tang e Diamond Head. Ed è esattamente a questi gruppi che dovete pensare se deciderete di avvicinarvi a questo album. Si gli italiani lo fanno meglio!!