E’ dedicato ai vinti e agli oppressi il nuovo lavoro di Cantini, cantautore fiorentino giunto al quarto album.
Artista sensibile, attento, sempre pronto a dire, o meglio, a cantare la sua, con coraggio e convinzione. La solidarietà intesa come ascolto e attenzione, non come pane per nutrire i media e le relative diaboliche attrazioni. Chi vive borderline è più attento di quanto si possa credere, è autentico testimone di cosa funzioni e cosa no, in una società perennemente in crisi. Il concept di questo album è un’analisi sociale realista: un delirio che conduce all’assurdo e che va denunciato. Ritmica e chitarre danno corpo a tutto ciò in perfette simbiosi. Ballon d’essai è fra i pezzi più significativi. Non da meno, Milionari di lacrime, Camminando e cantando, Fiori. Ogni brano ha un riferimento storico o biografico. Cantore di emozioni, Cantini si avvale di Riccardo Galardini (chitarre elettriche e acustiche, viuhela), Fabrizio Morganti (batteria e percussioni), Lele Fontana (hammond, rhodes, piano, melodica), Gianfilippo Boni (piano, rhodes), Lorenzo Forti (basso elettrico). Gli ospiti sono Francesco “Fry” Moneti (violino elettrico e acustico), Claudio Giovagnoli (sax tenore/soprano), Carlotta Vettori (flauto traverso), Andrea Beninati (violoncello ed arrangiamento archi), Roberto Beneventi (fisarmonica), Priscila Helena Boaretti, Silvia Conti e Serena Benvenuti (cori). Copertina e veste grafica curate dal pittore Gianni Dorigo. Nell’insieme, un disco da ascoltare con crediti e testi alla mano, con la giusta attenzione.