Definito da Sir Eltohn John come “il più grande cantautore vivente”, Rufus Wainwright torna in Italia per due speciali appuntamenti: uno spettacolo in solitaria in cui il pubblico potrà lasciarsi trasportare da melodie intrise di tonalità folk e sprazzi della tradizionale canzone americana. Il primo appuntamento è fissato per il 19 luglio a Melpignano in Piazza San Giorgio nell’ambito di SEI Festival, a seguire il 20 luglio il cantautore canadese si esibirà sul palco del Teatro Romano di Fiesole nell’ambito di Estate Fiesolana.
Elogiato dal New York Times per la sua “genuina originalità”, Rufus Wainwright si distinto nel panorama musicale come uno dei più raffinati vocalist, autori e compositori della sua generazione. Ogni concerto assume le sembianze di un piccolo scrigno sonoro dal quale fuorescono sound che abbracciano sonorità più classiche, fondendosi con scenari della tradizione folk e pop. Un versatile menestrello che si destreggia con passione e onestà tra le sfaccettature del suo animo, mettendo in luce risvolti melodrammatici, ma anche sonorità decise attraverso un’amabile e raffinata fusione di diversi generi musicali. Figlio di artisti folk, il 2023 è stato l’anno in cui Wainwright ha intrapreso un viaggio alla riscoperta delle radici musicali che hanno caratterizzato la sua famiglia, dando vita all’album Folkocracy in cui sono racchiusi anche numerosi duetti folk con artisti del calibro di Chaka Khan, John Legend, Anohni e molti altri.
Nato New York e cresciuto a Montreal, Rufus Wainwright ha pubblicato finora dieci album in studio, tre DVD e tre album dal vivo, tra cui il Rufus Does Judy at Carnegie Hall, nominato ai GRAMMY®. Ha collaborato con artisti del calibro di Elton John, Burt Bacharach, David Byrne, Boy George, Joni Mitchell e molti altri. Ha scritto due opere liriche e numerose canzoni per il cinema e la televisione. Da diversi anni sta lavorando al suo primo musical di Opening Night di John Cassavetes per il West End con Ivo van Hove, che dovrebbe debuttare al Gielgud Theater nel marzo 2024.