E’ già tutto esaurito per la seconda edizione di “Musica per la Memoria”, l’evento gratuito organizzato e promosso dall’Associazione Domenico Ricci per la memoria dei Caduti di via Fani e patrocinato da Roma Capitale. L’iniziativa si svolgerà giovedì 14 marzo, alle ore 20.30, all’Aquario Romano (Piazza Manfredo Fanti, 47 – Roma), e vedrà la partecipazione della Banda Musicale della Polizia di Stato e dell’Orchestra di Archi “Incontri Mediterranei”. L’evento, liberamente ispirato dal libro “Anni Bui” di Salvatore Lordi con la direzione artistica di Mario Ciaccio, vuole ricordare tutte le vittime del terrorismo tra le Forze dell’Ordine e commemorare, contestualmente, il 46° anniversario della strage di via Mario Fani. Sarà possibile seguire l’evento anche in streaming sulla pagine di “Alamari Musicali” (Facebook e YouTube).
L’obiettivo è quello di trasformare la giornata da un momento tragico e luttuoso per tutta l’Italia a un giorno lieto e di speranza. La serata, che si inserisce tra le iniziative ufficiali per la rievocazione di questa importante ricorrenza, mette in scena una singolare fusione tra la Banda Musicale della Polizia di Stato e i racconti dei familiari delle vittime delle Forze dell’Ordine uccise dal terrorismo. Grazie al libro “Anni Bui. Storie sconosciute di uomini in divisa ammazzati dal Terrorismo, dal 1956 al 1980”, scritto da Salvatore Lordi (che racconta, in una sorta di diario, le vite intime e familiari di mogli, figli, fratelli dei tanti poliziotti, carabinieri e finanzieri ammazzati per mano dei terroristi), la Banda Musicale della Polizia di Stato musicherà per l’occasione i brani che furono il “life motive” di uno scampolo di vita che costoro vissero insieme. Lo scopo è di restituire a questi uomini delle Forze dell’Ordine, ricordati fino a ora nelle commemorazioni ufficiali, un’altra immagine: quella più intima e familiare dove proprio la musica fu riferimento di un fugace momento di vita. “Musica per la Memoria” intende aprire una pagina diversa nella storia dell’Italia per continuare a dare voce agli uomini in divisa caduti per salvaguardare le Istituzioni democratiche della Nazione. “Oggi più che mai è necessario che i giovani conoscano, capiscano e comprendano il sacrificio dei nostri eroi in divisa compiuto per difendere la democrazia e la libertà”, sottolinea il Presidente dell’Associazione Domenico Ricci per la memoria dei Caduti di Via Fani, Giovanni Ricci, “Quanto è accaduto non può essere cancellato ma la memoria e il racconto delle loro vite è l’unica via per uscire dall’oscurità che ancora incombe sugli “Anni di piombo”. Conoscere significa prendere coscienza. La memoria non è gettare lo sguardo su una fotografia che sbiadisce con lo scorrere del tempo, ma un sentimento civile, energico e impegnativo”.
“La memoria collettiva transita anche attraverso lo strumento della musica e delle parole”, spiega il direttore artistico Mario Ciaccio, “anche quest’anno continueremo a esplorare l’animo umano in un racconto che avrà, come filo conduttore, la luce e i colori”. Alla presenza dei vertici delle Forze dell’Ordine e delle Istituzioni, saranno otto le storie a essere raccontate. Per la Guardia di Finanza quelle dei Finanzieri Salvatore Cabitta e Martino Cossu. Per la Polizia di Stato la storia del maresciallo Rosario Berardi e degli agenti Raffaele Iozzino e Giulio Rivera. Per l’Arma dei Carabinieri le storie del brigadiere Antonio Ferraro e degli appuntati Giovanni D’Alfonso e Lorenzo Forleo. Di loro racconteremo alcuni passaggi di vita recitati dalle voci di Alessandra Trombetti e Salvatore Lordi, mentre a eseguire le musiche sarà la Banda Musicale della Polizia Banda Musicale della Polizia di Stato diretta dal maestro Roberto Granata, con la partecipazione con la partecipazione dell’orchestra d’archi “Incontri Mediterranei” diretta dal maestro Angelo Bruzzese. L’evento vedrà la partecipazione del tenore Alessandro Fantoni e dell’artista Tatiana Tarsia. Nel corso della serata saranno conferiti speciali riconoscimenti alle Forze dell’Ordine che ogni giorno si distinguono per il particolare impegno nello svolgere il proprio servizio a favore della comunità”.