Io Vagabondo dei Nomadi o Tanta Voglia di Lei dei Pooh: questi due dei brani che più la emozionano. La sua curiosità l’ha portata a scrivere del legame tra i segni zodiacali e le scelte alimentari di ciascuno di noi: costante il suo impegno a favore del mondo femminile. E’ stata fumettizzata da Marco Wong nella sua graphic novel proprio dedicata al contrasto alla violenza sulle donne..
Patrizia, bentrovata: sono curiosa di sapere quando una napoletana verace come te è arrivata a Prato.. per il lavoro di tuo marito? Sì, ho seguito mio marito che aveva vinto il concorso notarile e scelto Prato come prima sede per la sua professione. Entrambi giovani abbiamo scoperto la città toscana, distretto tessile dai grandi numeri e famosa non solo per i Biscotti di Prato, ma anche per la Sacra Cintola della Madonna, il ciclo pittorico del Lippi in Duomo, il pulpito di Donatello e il Museo d’Arte Contemporanea Luigi Pecci. Qui è nato mio figlio Mario, mentre Marina a Firenze .. I tuoi programmi su Radio White prevedono degli ospiti di vario tipo, ma sempre di ambito culturale? Come costruisci una puntata? La mia trasmissione a White Radio in onda tutti i Lunedì dalla 10.00 alle 11.00. Si intitola Futuro Presente e tratta temi di attualità con approfondimenti sulle notizie più interessanti. Spazio a reportage, interviste, inchieste oltre a servizi su tecnologia, scienza, ambiente, economia, società e politica con tanti ospiti in studio ed in collegamento..
Cosa ascoltava Patrizia Scotto di Santolo da ragazza? Mi è sempre piaciuta la musica italiana, soprattutto i brani dei cantautori da Venditti a De Gregori.. e poi Baglioni, Cocciante, Battisti, Mina e Mia Martini; i gruppi musicali I Nomadi, con Io vagabondo, i Pooh della mitica Tanta voglia di lei, anche se, un posto privilegiato nel mio cuore lo occupa la canzone napoletana, specie quella classica interpretata da Roberto Murolo e da Massimo Ranieri .. Quali invece i cantanti che più ti convincono ora? Non ho particolari preferenze .. più che il cantante, oggi deve piacermi la canzone e allora la canto spesso, non senza stonare!
Come giornalista ti stai togliendo delle belle soddisfazioni: ci racconti un paio di momenti lavorativi in cui ti sei sentita veramente contenta? Diventare giornalista è stato un primo traguardo così come la menzione d’onore del Premio Pegasus città di Cattolica per il mio secondo libro che intuitivamente legava l’astrologia (o meglio i segni zodiacali) alle scelte alimentari di ciascuno di noi. Un passo importante è stato poi diventare conduttrice radiofonica. Mi ha dato un senso di libertà ed autonomia maggiore della carta stampata. Ed infine (ma non per importanza) il mio impegno in un’associazione che contrasta la violenza contro le donne, la onlus Senza veli sulla lingua, presente sul territorio nazionale da ben 11 anni. Ho conosciuto tantissime donne e toccato con mano il loro dolore, avvertito le loro paure e fragilità..
Sabato 16 Marzo alla Libreria Giunti a Prato ci sarà l’onlus Vincere il Dolore .. Quando Giancarlo Passarella mi ha parlato dell’onlus Vincere il dolore (e del libro che aveva scritto con testimonianze e diversi contributi sul tema), mi si è stretto il cuore. Sono ritornata con la mente a dei momenti molto difficili della mia vita: la perdita in tempi diversi dei miei genitori scandita da ore buie e dolorose. Sapere che c’è una realtà associativa così bella ed importante al servizio della sofferenza non solo del corpo ma anche dello spirito, mi ha fatto dire di sì all’iniziativa a scatola chiusa. Sapevo che chi sarebbe venuto a parlarne avrebbe avuto più di qualcosa da dire sull’argomento. Personalmente lo ringrazio per avermi dato questa preziosa opportunità di essere insieme a tutti loro..
Intervista a Patrizia Scotto di Santolo, giornalista napoletan/pratese in un futuro che è già presente!
Tempo di Lettura: 4 minuti