Prima SascHall e poi ObiHall e Tuscany Hall: in una affollata conferenza stampa, lo spazio culturale sul Lungarno Aldo Moro è stato annunciato che dal 1 Marzo diventa Teatro Cartiere Carrara e sarà sempre di più una sala polivalente di qualità, grazie alla vicinanza di storici sponsor, con in primis la Banca Cambiano. Sostiene il nostro fondatore Giancarlo Passarella .. Palpabile oggi l’emozione di Claudio Bertini e Massimo Gramigni: i due proprietari del Teatro Tenda non solo hanno raccontato la storia di questo luogo, ma il ruolo basilare dei partner commerciali che li hanno sostenuti economicamente anche nei periodi della pandemia, quando ogni attività artistica era cancellata. Solo così decine di persone hanno potuto avere un minimo di stipendio e quindi il grazie a Cartiere Carrara e Banca Cambiano arriva anche da tutti noi!
Tra l’altro la prestigiosa ditta che fabbrica carta di qualità (ed a cui appartiene il marchio Tuscany) e l’istituto bancario festeggiano in questo periodo due compleanni importanti ossia 150 e 140 anni di vita. La battuta fatta da Gramigni e Bertini oggi è stata che la loro società in confronto è fatta da bambini, visto che ha appena compiuto 46 anni…!
I due fratelli Carrara hanno sottolineato l’aspetto familiare della loro azienda, citando anche quel nonno che li ha portati a vedere come si lavora la filiera, così da respirare da subito l’aria di quella comunità che valorizza quel bene basilare che sono gli alberi. Sempre il nostro fondatore Giancarlo Passarella (forte dei suoi studi alla Facoltà di Scienze Forestali) oggi sottolineava (a chi gli stava seduto accanto) ogni momento del filmato promozionale che illustrava l’indotto ecologico lucchese, la carta tissue e le proprietà organolettiche. Paolo Regini (presidente di Banca Cambiano) ha coniugato la tradizione, l’innovazione, la cultura e la solidarietà dell’istituto bancario: assieme ad altri dirigenti, ha enfatizzato il parallelo con il concetto di famiglia ed è indubbio che avere uno sportello gestito da un essere umano, rende più tranquillo un ciente! La conclusione con un monologo di Gaia Nanni (accompagnata al pianoforte da Simone Graziano) ha reso ancora più emozionante una bella giornata di cultura e bellezza.