Il suo recente libro è uscito per Felici Editore, nella collana diretta da Michela Rossi: alle 18 di Giovedì 22 Febbraio la presenterò a Libri Liberi, libreria di via San Gallo 25 a Firenze ed il mio compito sarà quello di indagare su quale humus è nato Buona Condotta, incuriosito da una visita al suo profilo Facebook. Infatti tra una foto di lei all’eremo di Camaldoli nel 2011 e l’abolizione del suffragio universale, compare una bella foto di Cesare Pavese e 31 amici che abbiamo in comune…
Daniela Tani, complimenti per Buona Condotta: come è nato questo tuo nuovo libro? Sono i luoghi che hanno ispirato la storia. Le spiagge, i locali, dove negli anni ho passato tanto tempo. E un uomo che ogni sera, in una stazione termale, raccontava ai suoi vicini di tavolo una storia sofferta di incomprensioni, soldi, badanti, ecc…. Io amo spiare le conversazioni, infatti anche al bar mi siedo sempre vicino a chi mi sembra possa raccontare qualcosa. Lui, l’uomo, che non ho mai conosciuto ma solo spiato, è diventato il protagonista delle pinete di Torre del Lago. Emozionano alcuni momenti descrittivi di questa figura maschile .. torna con due sacchi pieni di spesa fatta al supermercato (prima del funerale della moglie) .. confessa che la moglie non era la santa che tutti hanno sempre creduto .. le tue parole creano il giusto pathos … Si scrivono trame per solleticare il pathos, per far sì che il lettore “entri” nella storia e si senta parte di un mondo diverso, almeno mentre legge, e poi che ne conservi l’odore, l’atmosfera. Questo è quello che cerco di fare nei miei romanzi.
Sono curioso sulle tue passioni culturali, anche giovanili: quali cantanti hai seguito? Quali scrittori ti stanno ammaliando? C’è una attrice che ti emoziona ogni volta? Negli anni ’80 – ’90 facevo video insieme a Marco Mencacci (l’architetto designer ormai famoso che ora disegna le mie copertine), partecipavamo ai festival, qualcosa usciva anche su Fuori orario (mi sembra si chiamasse così) la notte. Al Videominuto ecc… Poi la passione è finita, Marco è andato a Parigi, dove vive e lavora tuttora, e io ho lasciato un po’ andare. Finito il VHS, è finita la storia. I cantanti che ho amato all’infinito: CCCP, The Cure, Radiohead, Placebo, Nina Simone, Janis Joplin, Skiantos (ho trovato ingiusta la morte di Freak Antoni) Chet Baker, Miles Davis (ero al suo concerto a Umbria Jazz poco prima che lui morisse). Per i cantautori italiani, oltre agli storici, Dalla, Guccini, Iannacci, mi piaceva Brunori quando era sconosciuto, Colapesce, Meg, Carmen Consoli, Motta, Bobo Rondelli. Adesso seguo molto il mondo musicale di Giustina Terenzi ed è quello, se non completamente, che più mi rappresenta. Una attrice che amo è Julianne Moore. Per gli scrittori ci vorrebbero pagine intere. Io, in media, leggo circa 100 libri l’anno, più o meno sempre narrativa. Attualmente sto lavorando sulle scrittrici italiane e straniere del ‘900, che hanno usato l’autobiografia dichiarata. (Ma in fondo ogni romanzo è un po’ una autobiografia. ). Gli scrittori degli ultimi anni più amati: Cioran, Houellebecq, Edna O’Brien, Emanuel Carrere, ma chiudo qui.
Su questo tuo nuovo romanzo sono già uscite delle recensioni? Cosa hanno apprezzato maggiormente? A me ed esempio sono piaciute quelle apparse per Kebab per due .. Ho avuto delle recensioni scritte da amici. Il romanzo Buona condotta piace a tutti. Così mi dicono. Io scrivo ogni tanto su Micro Mega e mi piacerebbe che si facesse una recensione. Ma io mi promuovo poco, questa è la verità. Valerio Aiolli aveva fatto una bella recensione (su Il Corriere) dei mio D’amore e d’altro.
Considerate le emozioni che ci trasmette la tua scrittura, mi viene facile offrire una macchina del tempo per trasferirci nel passato: per incontrare chi? Vorrei incontrare Henry Miller a Big Sur, in quel luogo magico di artisti. In chiusura, vorrei chiederti il tuo rapporto con l’editore e con chi ti sta aiutando a promuovere Buona Condotta … Felici Editore (quando è uscito il libro) ha organizzato una bella presentazione a Torre del Lago al luogo gay per eccellenza, sulla terrazza del Mama Mia. Al tramonto davanti al mare con circa 150 persone: ricordo anche le presentazioni a Pontedera e durante il Pisa Book Festival, svoltosi al Palazzo Blu .. altre presentazioni in Casentino, le ho organizzate da sola.