Sarà in Umbria il primo incontro di Andrea Soldani con il pubblico in occasione della proiezione del documentario “La Bussola – Il collezionista di stelle”, che racconta, attraverso repertori e interviste esclusive, la storia del celebre locale della Versilia fondato e diretto da Sergio Bernardini.
Presentato in anteprima alla 18/a edizione della Festa del Cinema di Roma, ora dal 12 al 14 febbraio sarà nelle sale cinematografiche italiane. Soldani, che firma la regia (regista e autore, esperto di comunicazione cross-media con una lunga carriera alle spalle) è umbro d’adozione visto che ha scelto di vivere a Spina di Marsciano dove, insieme a Simona Chipi, ha ideato il Gecko Fest, festival multidisciplinare dedicato ai grandi cambiamenti del nostro tempo. E al Cinema Méliése di Perugia terrà un incontro con il pubblico in sala, in occasione della proiezione in programma lunedì 12 febbraio, alle 21, come evento finale del Love Film Festival Winter. “Quando nel 1995 Gianni Minà e il figlio di Bernardini, Mario, mi chiamarono per fare la regia televisiva della prima edizione del premio dedicato a Sergio, mi si aprì inaspettatamente la porta della macchina del tempo”, ricorda Soldani che aggiunge: “Scrivemmo insieme un progetto. Lo portai in giro, lo proposi, ma non successe nulla. Forse ci voleva ancora del tempo. E poi un giorno, quando meno te lo aspetti, le cose accadono”. E ora quel momento è arrivato, con il documentario che racconta questa storia, quella di un sognatore capace di rivoluzionare per trent’anni lo spettacolo dal vivo in Italia. Mina, Adriano Celentano, Gino Paoli, Ornella Vanoni, Lucio Battisti sono solo alcuni degli artisti nati sul palco della Bussola, calcato anche da personaggi come Vittorio Gassman, Gigi Proietti, Walter Chiari e star internazionali del calibro di Louis Armstrong, Marlene Dietrich, Duke Ellington. Gli eredi, gli amici e le “stelle” di Bernardini sono i protagonisti del racconto, prodotto al Lux Vide e Rai Cinema (l’uscita è stata ricordata anche dal palco del Festival di Sanremo). Tra gli intervistati: Gino Paoli, Stefania Sandrelli, Ornella Vanoni, Carlo Conti e tanti altri.