Ore convulse quelle che noi fans dei Dire Straits abbiamo vissuto: prima la notizia che Christie’s esponeva oltre un centinaio delle amate chitarre di Mark Knopfler, poi improvvisa la notizia di One Deep River (il suo decimo album solista) ed infine Go home and pray, la risposta che il suo manager Paul Crockford ha dato ad un giornalista (a margine della chiacchierata con Paul Sexton) che chiedeva se Mark era pronto a portare in tour questo nuovo disco.
Mesi di silenzio assoluto, rotti dalla concomitanza di troppi fatti importanti e concentrati in poche ore: ero già rimasto spiazzato dalla notizia della vendita del suo parco chitarre, perché (pur conoscendo la sua indole umanitaria ed il fatto che ogni tanto qualche chitarra l’aveva dato in beneficenza, magari autografandola) non ne capivo il motivo. Mi era sembrato un gesto forte, quasi volesse chiudere un capitolo della sua vita. Anche la pubblicazione di One Deep River non è stata accompagnata dalla normale azione promozionale che crea attesa, facendo crescere l’interesse dei fans per portarli preparati al 12 Aprile 2024 ad avere questo agognato progetto musicale; il sorriso però mi si è spento sul viso, quando ho visto i prezzi esorbitanti delle varie versioni in cui sarà disponibile. Sui social poi ho letto battute al veleno per sottolineare questa decisione … Mark ha bisogno di soldi? Chi ha pensato questo, ha sommato la vendita massiccia delle sue chitarre (anche se una parte del ricavato andrà in beneficenza) a quelle centinaia di euro che dovresti spendere, se desideri che la tua collezione non sia monca del nuovo capitolo knopfleriano.
Mi ero ripreso da poco da queste riflessioni commerciali, quando improvvisa nascono i sospetti che Mark sia malato e forse di Parkinson: per arrivare ad ipotizzare questo, molti si improvvisano medici e guardano con attenzione la fisiognomica del nostro amato artista (mentre risponde da Christie’s ad una intervista televisiva), ricorda i concerti in cui si era presentato spesso seduto su uno sgabello e le voci di una artrite che ha anni lo tormenta. Io non so nulla di certo al riguardo, anche perché sono molti anni che non ci incontriamo fisicamente e non mi metto certo a chiamare a Londra chi conosco per sapere se tutte queste voci sono vere: così come non mi permetto di sentire David Knopfler a cui (come molti di voi) ho mandato un mese fa gli auguri di buon compleanno, scambiandoci anche qualche battuta!
Mi viene però in mente che nei momenti in cui ci hanno scattato la famosa foto in cui ci scambiamo la borsa del ghiaccio (siamo nel post concerto di Brescia del 2001), abbiamo parlato dei nostri guai fisici. Entrambi avevamo il polso fasciato: io per aver scritto a mano circa 200 biglietti di invito al concerto, con tanto di buste personalizzate e lui per la stanchezza del concerto appena concluso. In quella occasione, più che di artrite stavamo parlando dei postumi dei due incidenti stradali di cui era stato vittima e di come entrambi avevano colpito la stessa spalla sinistra … Ma ripeto stiamo parlando di un ricordo di quasi 23 anni fa ed io (come potete facilmente immaginarvi) ero leggermente emozionato nel parlare con lui da solo: anche quando mese dopo ci siamo visti a Roma, abbiamo scherzato sui nostri guai fisici (ed anche in questo caso facendo boccacce al fotografo, in cui mimavamo dolori lancinanti) e poi lui si è sistemato in camera per il set fotografico (che completava l’intervista fatta per il mensile GQ), chiedendo a me di fargli da controfigura per lo studio delle luci. Quei provini li ho alle mie spalle, ben riposti tra le altre centinaia di memorabilia knopfleriane: li ho guardati recentemente e non mi sembra lascino sospettare una malattia grave in corso.
Tutto ciò premesso, mi sembra si possa concludere ricordando che Mark Knopfler è anche un uomo (oltre che un validissimo artista) e che quindi la sua sfera personale va rispettata: le nostre private investigations non devono sfociare nel gossip e se ci saranno notizie vere, solo i comunicati ufficiali potranno dircelo!
Mark Knopfler: la vendita delle sue chitarre, il nuovo disco, i rumours su una malattia ..
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