E’ un artista abitante sul pianeta hetra-12, giunta sulla Terra in seguito ad un imprevisto incidente spaziale. Il suo modus vivendi si concentra su tematiche urgenti e attuali: la questione ecologica, l’ecotransfemminismo, l’antispecismo, gli studi decoloniali, gli studi queer, il linguaggio e la salute mentale. Il viaggio di Hetra sulla Terra è un percorso di scoperta, trasformazione e impegno. Un viaggio che spera di condividere con altri, creando consapevolezza e provocando riflessioni su questioni che riguardano l’intero pianeta e la sua molteplice comunità.
Per l’artista, Gli Uccelli di Franco Battiato non è solo una rappresentazione dei movimenti plurali e della biodiversità terrestri, ma anche un inno alla meraviglia. Un’esortazione, uno statement ad osservare con stupore il mondo che ci circonda, riconoscendo la bellezza e la complessità di ogni forma di vita. L’immaginazione, la fantasia e la meraviglia sono gli strumenti vitali all’interno della sua pratica artistica, dai quali fluisce l’atto creativo che consente di stimolare e generare la metamorfosi, rompendo le routine, sfidando il capitale, mutando le forme. Dagli albori del suo ingegno tecnologico, l’essere umanə ha sempre cercato di emulare il volo degli uccelli: dalle prime macchine volanti fino ad arrivare ai razzi per raggiungere pianeti sconosciuti. Quante volte ci siamo meravigliati del disegno degli uccelli in volo? Questa riflessione, alimenta la meraviglia e la fantasia, strumenti vitali all’interno dell’espressione di hetra. Da qui viene generato l’atto creativo.
Hetra reinterpreta Gli Uccelli di Franco Battiato in chiave hyperpop, futuristica e sognante
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