Domestic Routes degli Albumine, album per Shuttle Records

Tempo di Lettura: 2 minuti

Un concept album in stile anni ’70 con una suite di 24 minuti che raccoglie quattro brani cantati interconnessi da brani strumentali senza interruzioni e occupa per intero il lato A del vinile: è un progetto di Claudio Giorgi, musicista e produttore, nonché membro storico dei Torrevado che ha dichiarato… E’ un progetto al quale ho iniziato a lavorare nel 2022 con la preziosa collaborazione di Walter Marocchi che ha selezionato i brani tra il materiale accumulato durante la pandemia. L’elettronica è la tela sulla quale si compongono diverse atmosfere che spaziano dalla ambient al rock al pop con momenti che omaggiano gli ‘80s ma anche il prog e la sperimentazione. In questo album sono presenti tutte le influenze musicali che hanno caratterizzato la mia formazione…

Tema conduttore è il senso di estraneità nelle sue diverse forme e manifestazioni che risuona sia nei testi che nelle atmosfere sonore pervase da una lieve malinconia. Un progetto che nasce collaborativo, come del resto è nello spirito delle proposte Shuttle Records. Alle tastiere e drum machines di Giorgi si uniscono le chitarre e il bouzouki di Walter Marocchi (Action Shelley), il basso elettrico di Maurizio Suraci (Torrevado Project) mentre batteria e percussioni sono di Alex Reeves (Elbow). Mark Hadley è il lead singer che con il suo timbro caldo e graffiato fa risaltare le consonanze con il Peter Gabriel degli anni ’90. Giovanna Ferrara gli fa da contrappunto dolce e sensuale. L’uscita di Domestic Routes è accompagnata dalla pubblicazione del videoclip ufficiale di By The Wall che segue quella del video di In The Daylight pubblicato lo scorso Natale. L’album è stato registrato tra Milano, Londra, Leeds, Buenos Aires e Portsmouth (UK). Il mix è stato curato da Claudio Giorgi nello studio Torrevado di Milano e il mastering da Giovanni Versari (La Maestà Studio). L’artwork e il design della copertina sono di Alberto Bettinetti [zanzara]. Un viaggio in musica da gustare tutto d’un fiato, prodotto da Claudio Giorgi e Walter Marocchi.

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