Pubblicato da CEM Cobert Edizioni Musicali è un libro che dovete avere, anche se è uscito l’anno scorso: va riscoperto, alla luce delle poche recensioni uscite, nonostante l’indubbia validità dello scritto, frutto di tanta passione da parte di Milly Fanzaga, ma anche di una certosina ricerca. Basta leggere il sottotitolo .. Un viaggio attraverso i generi, gli stili ed i protagonisti che hanno dato vita a questo meraviglioso strumento .. I cenni storici si alternano ai consigli per gli acquisti di alcun album seminali, le schede tecniche sui batteristi più importanti compaiono tra alcune locandine storiche: alcune di queste non le avevo mai viste, altre raccontano di concerti memorabili o di batteristi testimonial di una data marca!
Partiamo dallo slancio emotivo che cui Fanzaga ha concepito un libro così: prima si è immaginato quale tipo di libro avrebbe voluto leggere e così l’ha scritto! Ha poi sottolineato che .. Anzitutto ci terrei a precisare che non è un trattato storico, non sarebbe nelle mie competenze.. Questo libro potrei definirlo come una completa lettura ricca di spunti, di carattere musicale e non solo, di come e perché sia nato lo strumento, della sua evoluzione e dell’importantissimo ruolo che ha avuto all’interno dei vari generi musicali, che si sono susseguiti da quando sono apparsi sulla scena i primi prototipi di batteria fino ad oggi .. L’altro pregio dell’autore è aver dato lo stesso spazio ad una momento storico, genere o singolo artista: diciamo che è difficile scoprire dalle sue parole se Fanzaga sia un rocker, un jazzista o più affine all’hip-hop: non emerge infatti dalla lettura una predisposizione per un definito sound! Questo modus operandi fa apprezzare di più l’intera opera, la cui copertina vagamente ricordare un celebre album dei Led Zeppelin, anche la facciata scrostata e le finestre rotte ci fanno intuire si tratti di una casa abbandonata: aggiungo che potrebbe essere della periferia di qualche città italiana, dato che l’autore della foto è lo stesso G.Emilio (detto Milly) Fanzaga.
Molte belle anche le citazioni, vere e proprie dichiarazioni d’amore di alcuni musicisti storici come Chick Corea, Gene Krupa, Art Blakey, Charles Mingus .. Indubbiamente la nostra curiosità ci porta a scoprire se il nostro batterista del cuore è citato e quindi dico che fortunatamente il nome di Pick Withers compare, così come quello di Pete Best e Ringo Starr, raccontando l’episodio della registrazione nel 1962 del singolo Love me do. Molto interessante infine la considerazione che Milly Fanzaga sull’anno 1959, ricco di album basilare per la storia della musica del secolo scorso ed in cui la batteria assume il ruolo di protagonista: ecco perciò che si parla di Kind of blue di Miles Davis, Giant steps di John Coltrane e Time out di Dave Brubeck. Il libro mi è giunto dall’autore che me l’ha dedicato, scrivendo A Giancarlo con stima: è la stessa cosa che rivolgo a lui, ma non solo come batterista, ma anche come divulgatore! Il cameo del suo lavoro è nella frase .. Tutto quello che suoniamo e ascoltiamo ai giorni nostri è una conseguenza di ciò che è stato creato nel passato! Conosciamolo .. Da un punto di vista biografico, Milly Fanzaga dal 2009 fa parte del circuito mondiale Hudson Music Teacher Integration Program (TIP). Di lui ricordo alcune band con cui si è esibito: S.O.S., Soon, Punto G Blu, Police Academy, L’America di Odette, Fixforb ..
Milly Fanzaga – Boom (L’esplosione della batteria dalla nascita fino ai giorni nostri)
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