“Ultimo piano”: l’ascesa – sotto forma di un nuovo EP – di Martina, targata Columbia/Sony

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E’ appena uscito “Ultimo piano“, l’EP d’esordio della cantante veneta Martina Conti, per Columbia Records/Nigiri. 7 canzoni (di cui due nuove) che rappresentano una summa del suo percorso musicale fino ad oggi, che danno voce ai pensieri e alle emozioni delle nuove generazioni. Aspettative, delusioni, leggerezza e maturità di una ragazza classe 1999, che si fa testimone di un’età sicuramente esaltante – quella della giovinezza – non scevra però da problemi. Considerata a torto solamente spensierata e, comunque, di fondamentale importanza per la crescita di un individuo.

I suoi variegati riferimenti musicali

Influenzata da diversi generi, gli artisti di riferimento di Martina sono molto eterogenei: FKA Twings, Lorde, Lana del Rey, Mac Miller, Kanye West, nutrendo al contempo un preciso interesse anche per la musica italiana, soprattutto per la scena indie. In alcuni brani noi ci abbiamo ritrovato anche una certa similitudine con la brava Ariete, che si è distinta nell’ultimo Sanremo con il brano

Leggerezza e maturità

Con 7 tracce, di cui due inedite (Acqua in bocca e Ultimo piano), la giovanissima cantautrice-musicista riconferma il suo stile, in grado di miscelare perfettamente sonorità indie di ispirazione d’oltreoceano con sfumature pop del nuovo millennio. La sua vocalità è fresca e molto godibile, perfettamente radiofonica. Il brano che da il titolo al lavoro, Ultimo piano, rappresenta il fulcro dell’EP, raccontando le fragilità all’interno di una relazione, fatte di aspettative e delusioni, impegno e rischio. Martina risulta assolutamente credibile nell’abbinare alla naturale leggerezza dei vent’anni una precisa, sorprendente maturità emotiva. Tutto attraverso il linguaggio del pop, attraverso il quale raccontarsi bambina, ambiziosa e sognatrice, mentre si confronta (e si scontra) con la realtà adulta.

Colonna sonora perfetta

A proposito della protagonista del brano, racconta Martina: “Una parte di lei rimane comunque spaventata dall’idea di guardare al futuro, e lo paragona alla sensazione che si prova ammirando lo skyline di una città dall’ultimo piano di un palazzo: fa paura ma alla fine ti ci devi buttare.” Un modo davvero efficace e realistico nel dare voce ai pensieri e alle emozioni, attraverso canzoni che risultano essere la colonna sonora perfetta per accompagnare la giovinezza di ragazze e ragazzi come lei. Fatta di sentimenti, di ricordi, di ritardi, di baci rubati, di parole non dette e lacrime. Sfide quotidiane e vittorie personali di chi si trova a vivere le complessità di questa fase della vita.

La tracklist di Ultimo piano

Ipnotica / Ultimo piano / Questa notte piangerò / Disastro perfetto / Io non ballo il reggeaton / Acqua in bocca / Le macchine

Qualcosa su di lei

Animata da una grande passione nei confronti del mondo della musica si interessa allo studio di diversi strumenti musicali, soprattutto il pianoforte fino all’età di 12 anni, mentre recentemente ha iniziato a dedicarsi alla chitarra. Oltre alla musica Martina si definisce “una ragazza dalle passioni strane” come i tarocchi e l’astrologia. Discipline che, oltre a rappresentare uno svago, sono state una fonte di ispirazione nella scrittura delle sue prime canzoni. Da adolescente, grazie ai viaggi studio, sperimenta la vita e la scuola americana a Los Angeles e Miami, per poi diplomarsi al liceo europeo classico e successivamente laurearsi in comunicazione media e pubblicità.

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