A breve distanza dal singolo On the train, con un nuovo brano – questa volta in italiano, Amami – oggi esce l’album dell’artista italo-filippino Ruben Soriquez, che porta come titolo semplicemente il suo… nome & cognome! E noi ve lo proponiamo in anteprima esclusiva.
La musica come sapiente artigianalità
Composto da 10 brani di ispirazione “pop-rock d’autore” (come l’artista ama definirli), l’album Ruben Soriquez appare stilisticamente lontano dall’idea che in Italia si ha del cantautorato tradizionale. Anche se a ben guardare, oltre al fatto della partenità (Ruben scrive sia musica che testi dei suoi brani), conservano di quell’etichetta che ha fatto grande la musica fra i ’60 e gli ’80 la cura artigianale nella composizione e la densità dei testi.
In copertina col proprio doppio
La copertina mostra l’autore e il suo avatar, quasi a voler testimoniare la doppia valenza del suo personale mondo artistico, fatto d’immagine reale (anche se impiegata nella finzione della recitazione al cinema e in tv) e quella più fantasiosa, scopribile attraverso le sue canzoni.
Disco dalle variegate ispirazioni
In alcune tracce è presente anche il rock, che ha fatto parte del bagaglio esperienzale di Soriquez agli esordi nella musica, restitendo un disco estremamente piacevole, variegato ed eterogeneo. Lui lo definisce con queste parole: “Ho voluto dare la precedenza all’urgenza esplorativa di diverse direzioni stilistiche, cosa che mi ha divertito molto in produzione, piuttosto che all’unita’ stilistica. Un esempio sono i brani Amami e Four Elements. Il primo è una ballata romantica e raffinata con sapore latino, il secondo un brano rock con accenti progressive e sfumature etnico-orientali. Un progetto, quello di questo disco, nato oltre che dalle personali esigenze espressive e dall’amore incondizionato per la musica, dall’idea di capitalizzare lo status di celebrity del quale godo nel Sud Est asiatico, India ed in alcune nazioni africane grazie a diverse serie televisive di successo dove ho ricoperto ruoli di spessore.
Riferimenti nobili ed un amore incondizionato per il potere della melodia
Il pubblico italiano comincia ad accorgersi di lui e il desiderio di ampliare una fanbase italica è molto forte, anche per poter avere l’occasione di proporre i suoi brani attraverso esperienze live. Anche se l’attività cinematografica monopolizza gran parte del suo tempo, la musica – primo amore – non si scorda. Nei suoi ascolti una posizione di privilegio la rivestono i Pink Floyd, Peter Gabriel, Dire Straits (un gruppo che per noi di MusicalNews rappresenta un’icona primaria!), David Bowie, Franco Battiato ed artisti stilisticamente affini. Un bel background che, a tratti, si può ritrovare nelle canzoni che compongono l’album. Sfumature, inflessioni, rimandi ad un mondo rock stellare… senza dimenticare i giovanili ascolti di musica classica, appresa ventenne sulle partiture di Beethoven attraverso sinfonie ed quartetti, che l’hanno segnato in un aspetto fondamentale: il gusto per la melodia.