Mercoledì 22 novembre al Wishlist Club di Roma la cantautrice Valentina Lupi presenta il suo nuovo album Madre Non Madre, uscito il 10 novembre per Romolo Dischi su tutte le piattaforme digitali (da oggi anche in CD) e che segna il ritorno discografico dell’artista romana dopo 8 anni. L’album si avvale della prestigiosa produzione del chitarrista Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion, I Hate My Village) con il contributo del giovane Vezeve al beat box, opening act del concerto con Daniele Baroni.
Madre non Madre è un’opera estremamente intima in cui Valentina Lupi si interroga e analizza i punti dove, in una donna, convergono l’essere Madre e Non Madre. L’album racconta dunque diverse storie che non riguardano solo la maternità poiché tutto ciò che nasce, che sia un’idea, un’opera d’arte, un figlio, un disco, tutto è generato da una “madre”. La nostra mente è una madre, le nostre mani, il nostro cuore. La creazione è la più stravolgente delle esperienze: generare nuova vita è un cambiamento drastico per una donna, è qualcosa di straordinario che può assumere toni mistici, tragici, o anche comici.
“Il wifi non funziona un granché nel garage dove sono state appuntate le idee di Madre non Madre, fa pure freddo. Ma tutti gli strumenti , le tastiere, il guitarsynth del 79, il registratore a cassette, la chitarra harmony, sono efficienti. La fase di pre produzione ci ha reso invisibili. Cosa rende un album insopportabile? Cosa rende una melodia incantabile? Certe pressioni, certi rituali, certe pose non contano, non sono importanti per una canzone, per un disco, per una carriera, quello che conta è quello ad un certo punto, per incanto, vedi. Registrare questa musica è stato come tirare una monetina in una piscina. I desideri si sono avverati e le polaroid sono diventate canzoni.”– Valentina Lupi.
L’album verrà presentato live nelle seguenti date, cui seguiranno altre a partire dal nuovo anno:
22 novembre @ Wishlist – Roma [Release Party]
25 novembre @ Geena – Latina
02 dicembre @ Deliri Cafè Bistrot – Sora [Fr]
CREDITS
Testi e musica di Valentina Lupi
Produzione artistica di Adriano Viterbini
Valentina Lupi: voce / tastiere
Adriano Viterbini: chitarre/piano/guitarsynth/tiple/basso
Vezeve: beat box
Francesco Pacenza: basso
Marco Fasolo: batteria in: Non potevi mancare tu – Monte Crepacuore – Mio Re – Madre non Madre, registrata presso il Big Tree di Brescia
Registrato e mixato da Maurizio Loffredo
Masterizzato da Daniele Sinigallia
Presso Gli Artigiani Studio di Roma.
Artwork di Paulonia Zumo feat. MR CHAMUYO
Foto copertina e press: Simone Cecchetti
TRACKLIST
1. Ho visto Gesù
2. Non potevi mancare tu
3. Monte Crepacuore
4. Pronta a ballare
5. Mio Re
6. Madre non Madre
7. Grandi numeri
8. Leggera
9. 7 minuti
Track by track
MADRE NON MADRE
di Valentina Lupi
1. Ho visto Gesù: arriva un momento nella vita in cui si capisce che non ha più importanza l’opinione altrui, un momento di pace, di tregua con se stessi e con gli altri. Questa è la visione vera, il vero atto d’amore diventa il non porgere l’altra guancia ma il guardare lucidamente le proprie scelte senza alcuna recriminazione.
2. Non potevi mancare tu: quando arriva un attacco di panico la prima cosa da fare è respirare profondamente. Il coraggio e l’evoluzione sono i temi portanti di questo brano. Spesso i periodi difficili mettono alla prova i rapporti. Questa canzone è un inno all’amore, è un invito a non mollare mai e a ricordare tutti i momenti condivisi con la persona che si ama.
3. Monte crepacuore: esiste nella realtà un monte che porta questo nome da cui ho tratto ispirazione. L’immagine di tale luogo è per me fortemente evocativa. La protagonista di questa canzone sono io. Spesso ho avuto la visione di me accovacciata sulla cima del monte, ferma, intenta a crogiolarmi nel dolore, pretendendo la comprensione incondizionata degli altri, errore nel quale di solito ci si imbatte nell’ etá adolescenziale.
4. Pronta a ballare: ispirata da un giorno passato con le mie amiche, da una riflessione profonda su quanto sia importante l’energia magica femminile che lenisce e a volte guarisce anche le ferite più profonde. Il mio è un inno alla complicità e alla forza delle donne quando si tengono per mano e insieme vanno, senza sfide che non possano essere affrontate, senza paure e senza rancori. Con gioia, fianco a fianco, pronte ad andare, guardando nella stessa direzione, pronte a ballare.
5. Mio Re: in questo brano racconto l’esperienza di diventare madre e la gioia di veder crescere mio figlio.
6. Madre non Madre: La faccia oscura della maternità. La depressione di una donna che da sola diventa madre e deve sopravvivere contando solo sulle proprie forze. La pianificazione sognante di avere un figlio si scontra con la dura realtà rappresentata anche dall’insorgenza di una patologia. In questo brano sono racchiuse le paure e la forza di una madre.
7. Grandi Numeri: questa canzone affronta il tema dell’invidia e dell’insoddisfazione. Nella vita contemplare anche il fallimento a volte può essere un bene. Perchè dobbiamo apparire sempre perfetti agli occhi degli altri? L’invito ad andare al mare, luogo di pace ed evasione, farsi scivolare le cose di dosso ci può aiutare a vivere meglio e a staccarci dai soliti pensieri tristi.
8. Leggera: Lavinia è una bimba che aspetta ancora che sia fatta giustizia, vittima di un assurdo incidente in cui non ha colpe, costretta a vivere in uno stato vegetativo, attaccata ad un macchinario per tutta la vita. Lara, la sua mamma, è una mia cara amica. Nella canzone immagino che sia Lara a parlare ricordando Lavinia prima che venisse investita. Adesso l’unico posto che le regala un po’ di pace è il capezzale pieno di ricordi di sua figlia: dove ancora può sentire il suo profumo, vedere la luce dei suoi occhi spalancati, seguire con un dito la linea del suo profilo e accarezzarle la mano.
8. 7 minuti: L’abbandono è il tema di questa canzone. Una storia realmente accaduta, sette lunghissimi minuti è stato il tempo consumato da una madre per abbandonare il figlio nella sua carrozzina davanti alla stazione Termini di Roma. Ho provato ad immaginare cosa sia potuto accadere nella sua testa, le sue sensazioni, il senso di morte e il dolore che credo l’abbia portata a compiere questa scelta assurda.
Valentina Lupi è una cantautrice e musicista che divide da sempre il suo cuore tra Velletri, in cui è nata (e vive), e Roma, città che l’ha accolta sin da quando, intorno alla metà degli anni 2000, ha iniziato a suonare in club poi divenuti leggendari: Il Locale, La Palma Club e Il Circolo degli Artisti. Nel 2006 Valentina Lupi pubblica il suo primo album intitolato “Non voglio restare Cappuccetto Rosso” in collaborazione con Altipiani/GDM e distribuito da EDEL. Il disco, registrato a Roma e masterizzato a New York da George Marino, è un concept album di dodici brani con testi intimi che parlano d’amore e delle piccole sfumature della vita. L’album riceve riconoscimenti significativi: è in nomination per il Premio Fuori dal Mucchio ed entra nella rosa dei finalisti del Premio Tenco come “miglior album d’esordio”. Dopo l’uscita del disco, Valentina intensifica la sua attività live suonando sui palchi dell’Heineken Jammin’ Festival, Festival Internazionale della Poesia di Genova, M.E.I. di Faenza, Novara Summer Festival e molti altri. Nel 2007 vince la terza edizione della rassegna nazionale “Primo Maggio Tutto l’Anno” ed entra nel cast del Concerto del Primo Maggio, esibendosi a Piazza S. Giovanni davanti a centinaia di migliaia di spettatori. Con la sua band è ospite del Festival delle Culture Giovani di Salerno, del Festival della Musica di Pinerolo e di “Venti di Erasmus” a Rimini, in cui suona in apertura dei Tiromancino, Afterhours e Bandabardò. A Roma si esibisce a Villa Celimontana, a La Palma Club con Nicky Nicolai, all’Auditorium Parco Della Musica, insieme a Stefano Di Battista e al Circolo degli Artisti, dove ormai è di casa. Nel 2011 Valentina pubblica il suo secondo album “Atto terzo” per Ali Buma Yé! Records/Audioglobe. Il disco pur confermando le sonorità pop/rock del primo lavoro, abbandona i testi introspettivi per dare spazio a brani di denuncia sociale. Oltre all’intensa attività live che la porta anche ad esibirsi all’estero in Austria, a Vienna e Salisburgo e Lussemburgo per “Sunshine for Palestine”, Valentina, insieme al musicista e compositore Matteo Scannicchio, realizza la colonna sonora del cortometraggio su Enrico Berlinguer “Ritorno a casa”, ideato e diretto da Elisabetta Ranieri e Massimiliano Coccia. Nel 2015 pubblica “Partenze intelligenti” (EP, Goodfellas Records/Goodfellas), scritto e prodotto insieme a Matteo Scannicchio e Maurizio Mariani. Il sound del disco riflette un cambiamento considerevole rispetto alle sonorità dei lavori precedenti, accogliendo i suoni vintage di rhodes, minimoog e vecchi pianoforti, ma anche le vibrazioni di bassi, chitarre e synth più vicini all’elettronica. Nel 2023 Valentina Lupi annuncia il nuovo lavoro ‘’Madre non Madre’’ per l’etichetta Romolo Dischi, distribuito da ADA Music Italy e prodotto da Adriano Viterbini, membro fondatore dei Bud Spencer Blues Explosion e del super gruppo I Hate My Village, considerato tra i migliori chitarristi italiani.
Il 7 settembre pubblica il primo singolo “Ho visto Gesù” il cui video esce in anteprima per Repubblica.it e all’inizio di ottobre ‘’Pronta a ballare’’, secondo estratto del disco in uscita il 10 novembre 2023.
Mercoledì 22 novembre 2023
VALENTINA LUPI “Madre non Madre“
Apertura porte: 21.00 Inizio live: 22:00
Costo biglietto: 5 euro
Opening Act – Daniele Baroni | Vezeve
Wishlist Club – Via dei Volsci , 126 b Roma
Telefono: 349 7494659