I Segreti di Hansel tengono alto la bandiera del rock italiano.
Con qualche ritocco nella formazione e con la produzione del grande Dome La Muerte dei Not Moving, che si diletta anche alla chitarra in quattro brani, arrivano al secondo album i toscani I Segreti di Hansel ed il salto di qualità rispetto all’esordio è considerevole, infatti “Tienimi Ora” è la perfetta combinazione tra rock e cantautorato.
Lo stile è inalterato, un rock alternativo che rievoca lo spirito del grunge, ma quello che colpisce è la chiarezza delle parti vocali, con i testi ben comprensibili, cosa non sempre scontata nei repertori rock. Il motivo è semplice, per il cantante Massimiliamo Magni e i suoi compagni d’avventura (Giulio Galleschi, basso); Lorenzo Gaggini, batteria e Alessandro Contu, chitarre), le parole hanno lo stesso peso specifico della musica.
I due brani d’apertura, lo strumentale “Inout” e “Lipstick”, anche primo singolo con quel coro ossessivo “Mi ami? Mi ami?…”, sono puro rock elettrico, con la chitarra infuocata di Dome La Muerte che detta le regole. Si parla di vita vissuta in “Chernobyl”, un possibile hit con un refrain irresistibile, mentre la ballata “Soli” mescola Vasco Rossi e Luca Carboni, e per me è un grande complimento. E che dire di “Spleen” che evoca esattamente il suo significato (atteggiamento sentimentale con umore tetro e malinconico, insoddisfazione e noia, nda), mentre “M45”, è figlia di un suono grattato e melodico, tipico dei Smashing Pumpkins. Chiude il pezzo che intitola il disco, articolato su martellate di basso e batteria, dove il cantato si ritaglia spazio tra elettricità ed effetti sonori, per arrivare al coro in una sorta di emulazione dei Nirvana, sporcati con innesti robotici. Il brano simbolo che tutti dovrebbero ascoltare? “Pioverà”, un rock elettroacustico perfetto, con un cantato irresistibile che ci accompagna ad un refrain da cantare a pieni polmoni.
Forse il rock in Italia viene snobbato dal pubblico, ma un disco come “Tienimi Ora” dimostra che è in forma e meriterebbe ben altra attenzione.
Informazioni:
Il lavoro vede anche la partecipazione a piano e keyboard di Alessio Lucatti, già musicista di importanti band del panorama metal internazionale come Vision Divine, Angra e Deathless Legacy. Il singolo, come l’intero album, è registrato presso Eden Studio da A. Lucatti e masterizzato da Dario Giuffrida.
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