Daniele Campani, batterista dei Nomadi dal 1990, lascia il gruppo dopo 33 anni di militanza nella band.
“È un dispiacere grande solo a scriverlo, figurarsi a realizzare che non sia li al suo posto a battere su quei tamburi che, con grinta e dolcezza, ha “strapazzato” in tutti questi anni accompagnato dalla sua grande umanità”, hanno scritto sui social del gruppo Beppe Carletti, Massimo Vecchi, Yuri Cilloni, Sergio Reggioli e Cico Falzone, “Per questo noi, possiamo solo tenerci stretti per alleviare in parte il dispiacere di questo distacco. Per le motivazioni nessuno può entrare nel merito di questa decisione che rispettiamo a prescindere. Confidando nell’affetto ed il supporto che avete sempre dimostrato in tutte le situazioni, il gruppo #Nomadi continua il proprio percorso nonostante il dispiacere che ognuno porterà con se”. Nato ad Albinea il 4 luglio del 1961, Campani ha iniziato a lavorare come copywriter in un’agenzia pubblicitaria di Reggio Emilia. Dopo aver suonato in varie band locali, il 1º luglio del 1990 è entrato a far parte dei Nomadi, in sostituzione di Gian Paolo Lancellotti. Nella formazione con Augusto Daolio ha inciso gli album “Solo Nomadi” e “Gente come noi”, per poi proseguire con tutta la discografia fino al recente “Cartoline da qui”.