Venerdì 20 ottobre uscirà “Who to love, il nuovo progetto discografico e cinematografico nato dalla sconfinata creatività di Dave Stewart. L’artista e produttore, plurivincitore di Grammy Awards e Golden Globe, co-fondatore degli Eurythmics, ha chiamato al suo fianco in questa avventura, che è a tutti gli effetti una moderna opera rock, l’attrice Greta Scarano e la band dei Mokadelic.
L’album uscirà su tutte le piattaforme streaming come The Time Experience Project- Who To Love, mentre il cortometraggio “Who To Love” avrà la sua anteprima cinematografica il prossimo 19 ottobre alla Festa del Cinema di Roma. Questo progetto, che unisce musica, cinema e teatro, contiene nella parte discografica dieci tracce, unite da una narrazione che porta l’ascoltatore all’interno di un viaggio nell’animo e nella psiche, un’indagine nelle pieghe più profonde delle alienazioni umane, attraverso ricordi e incubi della protagonista, Adalyn (interpretata nel cortometraggio da Greta Scarano). L’intero lavoro è stato anticipato dal singolo e videoclip “Brings me home”. Su “Who To Love Dave” Stewart afferma: “Le canzoni di questo album sono incentrate sulla natura sfuggente del tempo, su come sembra accelerare o rallentare a seconda del tuo stato mentale. Attraverso la musica e i testi cerchiamo di interpretare questo sentimento e come il viaggio della vita possa diventare tortuoso e surreale mentre vaghiamo attraverso momenti di tristezza, malinconia, dipendenza amorosa e pura estasi”. La parte cinematografica di “Who To Love”, scritta e interpretata da Dave Stewart, Greta Scarano e Mokadelic, è diretta da Giorgio Testi e prodotta da Dave Stewart Entertainment e Grøenlandia.
The Time Experience Project è un collettivo, fondato da Dave Stewart e composto da scrittori, attori, registi, compositori e artisti. È un gruppo creativo di persone interessate a partecipare alla realizzazione di sperimentazioni cinematografiche, teatrali, musicali. Who To Love è il primo progetto. L’emozione e l’empatia creatasi tra i protagonisti è tangibile nelle loro dichiarazioni. Greta Scarano: “L’esperienza con Dave è stata unica e sorprendente. Sia per come è iniziata, (praticamente con Dave che ha contattato i Mokadelic su Instagram), che per come si è svolta (registrando tutto l’album da remoto senza mai esserci incontrati di persona), sia per come è finita, cioè con la creazione di un video che accompagna l’album intero, quasi come una moderna opera rock.Tutto questo è Dave, un incontenibile magma di creatività entusiasmante che ti trascina nel suo mondo fatto di musica ed arte”. Mokadelic: “Con grande entusiasmo ci siamo occupati di scrivere e interpretare le musiche originali dell’opera in continua collaborazione artistica con Dave. È iniziato tutto dopo il lockdown. Siamo stati coinvolti in un’esperienza collettiva, in un viaggio nel luogo nascosto dove le emozioni hanno il potere di deformare il tempo e la realtà. Abbiamo composto liberamente alcuni brani, altri li abbiamo arrangiati insieme a Dave che ha sempre valorizzato la nostra musica e le nostre sonorità. A lavoro quasi ultimato è stato davvero emozionante incontrarsi per la prima volta a Roma e capire che il progetto stava diventando reale”. Giorgio Testi: “Lavorare con Dave è stata e continua ad essere un’esperienza unica; un’artista a 360 gradi, che sa conciliare perfettamente musica e immagini in movimento. Letteralmente un pozzo infinito di idee, capace di unire persone diverse, portarle “On board” e di creare un’atmosfera rilassata ma di altissima professionalità. Insieme a lui, Greta Scarano e i Mokadelic quella di Who to Love è stata un’esperienza collettiva bellissima dove ognuno ha portato contributi e consigli agli altri”.
Adalyn, la protagonista in questa storia, è alle prese con l’ansia e la solitudine, cosa evidente nelle sue canzoni e nella sua voce. Per far fronte a questi sentimenti travolgenti, si affida a droga e alcol. Tuttavia, col passare del tempo, le sue condizioni peggiorano, portandola a una grave depressione e a un’intensa paranoia. Questo la mette a dura prova anche mentre è sul palco, facendola apparire distante e disconnessa dalla realtà. Durante le riprese di un concerto televisivo in diretta in uno studio cinematografico, la dissociazione di Adalyn raggiunge un punto di rottura. Spinta dalla presenza di un set in costruzione nel lotto, si distacca completamente da ciò che la circonda. Nella sua mente, è trasportata nel suo vecchio appartamento, dove ricordi passati e incubi inquietanti si fondono in un’opera frammentata e caotica. Mentre le telecamere girano, Adalyn è persa in questa realtà distorta, confondendo il confine tra la sua performance e le sue lotte interiori. L’esperienza diventa una rappresentazione straziante del suo stato mentale, dove il tempo stesso sembra dipanarsi e lei rimane intrappolata in una sinfonia infranta della sua stessa mente. Il regista Giorgio Testi sull’idea che è dietro al progetto: “Who To Love” è stato pensato come una moderna opera rock a tutti gli effetti, dove la narrazione, un viaggio nella psiche della protagonista, si dipana attraverso la continua evoluzione emotiva e musicale. La musica vive sia di una sua identità separata da quella del film come commento musicale, sia come sua parte integrante di colonna sonora diegetica. Così i due piani si intersecano e si completano in un loop onirico.