La prefazione al libro di Enrico Zoi su Gianna Giachetti ed il contributo a Sanremo, Che Passione! coordinato da Paolo Mugnai, dove scrisse su Katyna Ranieri: questi i due recenti episodi giornalistici di Fabrizio Borghini che ci hanno visto coinvolti assieme. Ma i momenti fianco a fianco sono stati molteplici, arrivando a quello che mi ha emozionato davvero: la consegna nel Giugno 2019 del Premio Ponte Vecchio al nostro Antonio Ranalli ed in quel momento ho ben compreso il lavoro che Borghini faceva nella nostra Toscana, ma che forse avrebbe avuto anche qualche possibilità in ambito nazionale.
Ieri sera all’Alfieri c’era la prima del film di suo figlio Lorenzo, ma non ha fatto a tempo a vederlo: l’infarto non gli ha dato scampo e tutti i presenti hanno subito capito la drammaticità del problema. Voglio ricordare Fabrizio Borghini con questa foto che appare sul suo profilo Facebook: volto sereno, mentre fa un reportage televisivo ad una mostra di pittura ed ovviamente con il microfono in mano.
La cultura toscana perde un grande comunicatore come Fabrizio Borghini
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