“Certo che sto bene” è una risposta un po’ diversa dal solito alla domanda più retorica della nostra quotidianità. È l’andare più a fondo della superficie, il prendersi il giusto tempo per rispondere, il volersi raccontare con sincerità. Certo che sto bene è il nuovo singolo di Alberto Bianco, uscito per Virgin. Ed è anche la traccia che anticipa e dà il titolo al suo sesto disco, in arrivo il 10 novembre due anni dopo il suo ultimo lavoro e a 12 anni di distanza da quel “Nostalgina” che fin dal suo esordio lo ha consacrato tra le migliori penne della musica indipendente.
Ideale manifesto del nuovo progetto, con questo nuovo pezzo Bianco canta la necessità di fare quello che ci piace come antidoto per difendersi da un mondo feroce. E lo mette in pratica nel suo modo, disegnando con lucidità e ritmo leggero ansie e paure del nostro tempo. L’intro che fischietta allegra anticipa la difficoltà dello stare bene, il sound spensierato accompagna l’importanza di mantenere una nostra identità. Come succede spesso nei miei pezzi, l’argomento spigoloso e doloroso galleggia, anzi “surfa”, su uno strumentale leggero registrato in presa diretta. In questo pezzo è un po’ come farebbero i Wilco o i Big Thief se incontrassero i Calexico. Certo che sto bene è una canzone che parla di quanto le ambizioni a volte sembrino decise dagli altri e non da noi stessi. Di quanto sia difficile l’evoluzione personale in un mondo che ci vuole omologati e lontani dal cambiamento. Per questo diventa indispensabile fare, o almeno provare a fare, quello che ci piace.
Il nuovo disco di Alberto Bianco sale sul palco delle principali città italiane a partire da novembre. Il tour, organizzato da Locusta, inizia il 24 novembre da Torino (Hiroshima) prosegue poi il 2 dicembre a Milano (Bellezza); il 9 dicembre a Bologna (Locomotiv); il 14 dicembre a Roma (Monk); il 22 dicembre a Bergamo (Druso); e ancora nel 2024 il 13 gennaio Firenze (Glue), il 27 gennaio a Bruxelles (Piola); il 3 febbraio a Pisa (Lumière) e il 10 febbraio a Verona (The Factory).