E’ disponibile in digitale “A Long Way” (Glider Media Group Ltd.), il nuovo album di inediti della pianista, cantante e compositrice cubana Jany McPherson.
L’album, composto da 11 brani (di cui otto strumentali e tre cantati dalla stessa autrice), è suonato in trio con Antonio Sgro (contrabbasso) e Yoann Serra (batteria) ed è arricchito dalla partecipazione di Christophe Lampidecchia (fisarmonica) in “Te Dejo Ir” e dalla presenza straordinaria di John McLaughlin (chitarra) in qualità di special guest in “Tú Y Yo”. La partecipazione di John McLaughlin nell’album è il frutto di un’intesa artistica ormai consolidata e di una stima reciproca tra i due musicisti, tant’è che Jany McPherson è stata invitata nuovamente a partecipare ai concerti in Europa di John McLaughlin in occasione del suo “The Liberation Tour”che parte proprio oggi da Basilea.
L’innato senso ritmico derivato dalla sua terra natia, la profonda e toccante intensità interpretativa delle sue ballad, le travolgenti progressioni armoniche e melodiche della sua musica e l’originalità del fraseggio e del linguaggio improvvisativo contribuiscono in modo significativo a definire l’unicità e la riconoscibilità di firma del suo stile pianistico e compositivo. L’album, prodotto da Gianluca di Furia, è stato registrato e missato da Philippe Gaillot presso i Recall Studios (Pompignan, Francia) e masterizzato da Carmine Simeone ai Forward Studios (Roma, Italia). «In questo album c’è tutta la mia vita. Gli undici brani che lo compongono sono il risultato di un intenso e sorprendente processo creativo in cui mi sono sentita naturalmente ispirata. Le melodie, le armonie, i ritmi, il modo di concepire e sviluppare gli arrangiamenti, la sonorità e la direzione che stava prendendo questo lavoro è arrivato tutto nella mia testa con una inaspettata semplicità – afferma Jany McPherson – A volte chiudo gli occhi e mentre ascolto questa musica, immagino momenti di vita vissuta, come se fossero scene di un film. Ogni film ha la sua colonna sonora, la sua personalità e racconta la sua storia, senza assomigliare al film che inizierà pochi secondi dopo.Se dovessi riassumere l’album in poche parole, lo riassumerei così: “Musica dell’anima, per l’anima”».