La notizia è passata un po’ sotto silenzio in Italia. Il chitarrista Bernie Marsden, che ha legato un periodo importante della sua carriera ai Whitesnake, è venuto a mancare lo scorso 24 agosto, all’età di 72 anni. A darne la notizia sui social network dell’artista è stata la famiglia: “Bernie è morto pacificamente giovedì sera con sua moglie Fran e le figlie Charlotte e Olivia al suo fianco. Bernie non ha mai perso la sua passione per la musica, scrivendo e registrando nuove canzoni fino alla fine”.
La storia di Bernie Marsden è legata indubbiamente a quella dei Whitesnake. Per la band guidata dal vocalist David Corverdale ha cofirmato alcuni dei maggiori successi del gruppo tra cui “Here I Go Again”, s “Fool for Your Loving”, “Walking in the Shadow of the Blues”, “She’s A Woman”, “Lovehunter” e “Trouble”. Sul suo profilo Twitter David Coverdale ha scritto “Buongiorno… mi sono appena svegliato con la terribile notizia che il mio vecchio amico ed ex Snake Bernie Marsden è morto. I miei pensieri e le mie preghiere sinceri vanno alla sua amata famiglia, ai suoi amici e ai suoi fan. Un uomo davvero divertente e di talento, che sono stato onorato di conoscere e con cui ho condiviso il palco. RIP, Bernie”.
Dopo aver suonato con gruppi locali a Buckingham, Marsden formò gli Skinny Cat all’età di 17 anni. Marsden ottenne il suo primo concerto professionale con gli UFO nel 1972. Successivamente suonò con i Wild Turkey di Glenn Cornick nel 1973, prima di unirsi alla band del batterista Cozy Powell, i Cozy Powell’s Hammer. Si unì poi ai Babe Ruth nel 1975 e suonò in due pubblicazioni per la Capitol Records, “Stealin’ Home” (1975) e “Kid’s Stuff” (1976). Durante il suo periodo con Babe Ruth, Cozy Powell lo raccomandò a Jon Lord, che stava formando una band post Deep Purple con Ian Paice, Paice Ashton Lord, nel 1976, con Tony Ashton. Durante la registrazione dell’album “Malice in Wonderland” con Paice Ashton Lord, Marsden lavorò al fianco del sassofonista Howie Casey che raccomandò a Marsden di unirsi ai Wings di Paul McCartney, ma la posizione non si concretizzò mai, poiché i Whitesnake si stavano formando nello stesso periodo. Paice Ashton Lord era la band formata da Jon Lord e Ian Paice dopo l’uscita dai Deep Purple. Cozy Powell consigliò Marsden, che fece l’audizione insieme al bassista Paul Martinez. C’era molta attesa per la band, ma dopo un album e solo cinque concerti, la band si sciolse durante le sessioni a Monaco per un secondo album. E fu u a Monaco che Marsden incontrò David Coverdale per la prima volta. Nel 1978, Coverdale fondò i Whitesnake e allestì una band assieme a Micky Moody.La prima formazione era composta dal bassista Neil Murray (ex Colosseum II e National Health), dai chitarristi Bernie Marsden e Micky Moody (ex Juicy Lucy e Snafu), dal tastierista Jon Lord (ex Deep Purple e Paice Ashton Lord) e dal batterista Dave Dowle (ex Streetwalkers e Runner). Marsden suonò nel primo EP “Snakebite”, nei primi cinque album (“Trouble” (1978), “Lovehunter” (1979), “Ready & Willing” (1980), “Come An ‘ Get It” (1981) e “Saints & Sinners (1982)”), oltre a “Live In The Heart Of The City” (1980), contribuendo alla scrittura di molte canzoni, tra cui la fortunata “Here I Go Again”, considerata una delle migliori ballad rock.
Dopo la sua uscita dai Whitesnake, Marsden formò i Bernie Marsden’s SOS, cui fece seguito la band Alaska. Nel 1986 formò gli MGM con gli ex membri dei Whitesnake Neil Murray e il suo chitarrista sostitutivo nei Whitesnake Mel Galley. Nel 1989, Marsden si riunì con il chitarrista dei Whitesnake Moody per formare la band The Moody Marsden. Successivamente formarono una nuova band chiamata “The Snakes” con il cantante norvegese Jørn Lande concentrato nel suonare solo canzoni del loro periodo con i Whitesnake. In seguito, la band cambiò nome in The Company Of Snakes, accogliendo il tastierista Don Airey, il bassista Neil Murray, il batterista John Lingwood e l’ex cantante dei Bad Company Robert Hart. Tra uscite e nuovi ingressi, la band cambiò nome in “M3”. Marsden ha continuato a pubblicare dischi e tenere concerti anche da solista con una sua band. L’ultimo lavoro in studio è “Trios” del 2022.