Giovanni Fittante è il padrone di casa e lo spazio è accogliente, fresco e di buon lignaggio: il libro Sanremo, Che Passione! (edito da Felici Editore) vede Mercoledì 23 Agosto ben 6 autori a raccontare il loro contributo a questo libro collettivo che narra come si sono comportati i toscani al Festival di Sanremo. La prima parte dell’incontro è dedicata alla memoria di Toto Cutugno: la sua recente scomparsa viene celebrata con i ricordi personali di ciascuno degli autori e tutti concordano sul fatto che fosse una persona amabile, nonostante il suo aspetto un po’ burbero.
Nella seconda parte dell’incontro ciascun autore ha raccontato alcuni aspetti del suo scritto e di come è nato il suo contributo. E’ emersa la sensibilità di Aleandro Baldi descritta da Nadia Fondelli, come Alessandro Canino e Don Backy sono stati intervistati da Giancarlo Passarella, l’immensa attività del fiorentino Piero Umiliani descritta da Enzo Boddi, come Andrea Bocelli abbia fatto innamorare Sara Morandi, i pratesi a Sanremo (Roberto Benigni e Francesco Nuti su tutti) nel pezzo di Federico Berti. Dulcis in fundo Irene Grandi si è fatta telefonicamente intervistare da Paolo Mugnai parlando dei suoi passaggi al Festival di Sanremo. Curiosità, corsi e ricorsi, riflessioni e qualche lacrima sono stati il pepe di questi interventi dei sei autori.
Assai interessante la terza parte, in cui è stato il Festival di Sanremo come fenomeno sociale ad emergere: complice un pubblico assai curioso e qualche domanda diretta, ognuno degli autori ha raccontato come ha vissuto negli anni il rapporto con questa importante manifestazione, una volta solo musicale ed ora di costume, legata al variare dei direttori artistici e dei conduttori. La noia non è mai emersa, perché è stata la società italiana sullo sfondo di ogni variare del festival: le diverse esperienze lavorative degli autori, hanno portato a considerazioni differenti e questo è questo come un venticello refrigerante in una calda serata fiorentina, veramente ben costruita!