Renata Scotto si è spenta questa notte a 89 anni. Soprano tra i più versatili della sua generazione, ha interpretato più di 100 ruoli, da Norma di Bellini alle eroine di Verdi e di Puccini.
Debuttò a Savona, sua città natale, ne La Traviata (1953). Da allora costruì una carriera ricca di successi sia in Italia che negli Stati Uniti: proprio il suo trasferimento oltreoceano e l’amore del pubblico americano le è valso l’appellativo di “voce di due mondi” (dal titolo della biografia a cura di Bruno Tosi). Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali ricordiamo i due premi della critica Franco Abbiati, oltre alla Medaglia d’oro alla carriera conferita dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Negli ultimi anni si è dedicata all’insegnamento, sia come docente di masterclass in prestigiose scuole, che aprendo due accademie (in Italia e a New York). Nel 1986 ha debuttato come regista e il suo ultimo allestimento è quello di Tosca, l’anno scorso, nel teatro Chiabrera di Savona.
Addio a Renata Scotto, il soprano “di due mondi”
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