Album fresco e frizzante che abbraccia power pop e blues, in un curioso binomio che tuttavia funziona. Quintetto piemontese che ha debuttato un paio di anni fa con Castadiva, gli Autoradio si ripropongono con un secondo lavoro più raffinato e centrato sia stilisticamente che nelle composizioni. La compostezza degli arrangiamenti, pur nel frullato stilistico, è la forza della band che nei dodici brani passa dal reggae alla Rino Gaetano di “Bomba in casa” ai tratteggi blues rock di “Franco” e swing di “Ma senza motivo”. Spiccano poi gli echi dei Queen in “Auto blu” e dei Tears For Fears in “La risposta”, mentre “Amore mio…” è un classico rock’n’roll che fa battere il piedino. Il disco, anche se assembla singoli scritti in tempi diversi e brani più recenti, ha una sua fisionomia ed esibisce l’identità precisa di una band, tecnicamente valida, che ha nelle parti vocali la sua maggior forza.
Sono sufficienti un paio di ascolti di “Ultrapop” appare chiaro che gli Autoradio hanno padronanza di mezzi e li mettono a disposizione di canzoni ben coltivate e persino il melting pot stilistico, si va dai Dire Straits a Bob Marley passando per i Beach Boys, alla fine sembra assumere un significato diverso, perché ha un’unica funzione: far funzionare bene il gioco d’insieme. Anche se non siete in confidenza con la musica italiana, ascoltate questo album, vi stupirà! Questa la loro formazione: Alessandro Bertolino (chitarra e voce), Alfio Bertolino (basso e voce), Matteo Bessone (chitarra e voce), Lorenzo Turco (tastiere e voce), Nicholas Basso e Giuseppe Crimi (batteria).
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/autoradiomatic