La trentacinquesima edizione del Porretta Soul Festival, che si è tenuta dal 20 al 23 luglio 2023, a Porretta Terme, cittadina termale sulle colline tra l’appennino bolognese e quello pistoiese, si è chiusa con grande successo di pubblico e un numero record di presenze.
Oltre 40.00 persone hanno, infatti, preso parte ai concerti e agli eventi collaterali. Ospiti eccellenti, come l’ottantanovenne Bobby Rush (2 Grammy winning legend, Blues Hall of Famer, six-time Grammy nominee), John Németh (multiple Blues Music Award winner), The Blues Paddlers (Samuel & Davis), Charlie Wood, Katrina Anderson, The Norman Sisters, Curtis Salgado, Robin McKelle, Mighty Mo Rodgers con Sax Gordon, un tribute ai Commitments con Eamonn Flynn & Conor Brady, dalla colonna sonora originale del film The Commitments e tanti altri ancora. Tra le new entry, nomi prestigiosi come quello di MonoNeon. Dwyane Thomas, Jr., bassista americano e musicista sperimentale di Memphis, Tennessee. È famoso per i milioni di followers su YouTube, ed è stato uno degli ultimi musicisti a lavorare con Prince. Vincitore del Grammy Award, per la sua partecipazione all’album King’s Disease di Nas del 2020. Flea dei Red Hot Chili Peppers ha definito MonoNeon “il più grande fottuto bassista elettrico”. Il 1° novembre 2022, la Fender ha realizzato la MonoNeon Collection.
Parole importanti quelle pronunciate dal Console Generale degli Stati Uniti d’America, Ragini Gupta, presente nella serata finale, che ha dichiarato: “il soul è la musica più americana che abbiamo e questo festival è considerato uno dei più importanti nel mondo”. Ha, inoltre annunciato che dal prossimo anno il Consolato Americano patrocinerà il festival. Standing ovation al grande chef Massimo Bottura, premiatosul palco del Porretta Soul Festival, per il suo impegno nel sociale. È’ cofondatore con la moglie dell’associazione Food for Soul, che promuove la cultura della lotta allo spreco alimentare e si batte contro la fame nel mondo. Il progetto culturale incoraggia, inoltre, organizzazioni private e pubbliche, a creare mense per il recupero del cibo in tutto il mondo. Graziano Uliani, patron del festival, promosso dalla Regione Emilia-Romagna, gli ha a consegnato la targa d’onore “for feeding soul with music &food”.
La suggestiva atmosfera di Porretta Terme ha fatto da cornice alla manifestazione insieme allo Street Food Village, in pieno centro storico, cibi di strada con particolare attenzione per i prodotti tipici dell’appennino bolognese. Il tutto nel contesto di concerti di band di rhythm & blues che a partire dalle 11 del mattino si sono esibite sul palco “Rufus Thomas Cafè Stage”, nella centralissima Piazza della Libertà. A Porretta, inoltre, a far da cornice e a renderla ancora di più la “città del soul”, il parco Rufus Thomas, via Otis Redding, un ponte dedicato a Solomon Burke e una serie di 14 murales, che racconta la storia del soul. L’ultimo, realizzato nei giorni del Festival, di ben 19 metri di altezza, è stato inaugurato dal Sindaco di Alto Reno Terme, alla presenza del protagonista cui è stato dedicato, il sassofonista Sax Gordon. Su RaiPlay, è disponibile il film “A Soul Journey” che racconta la storia del Porretta Soul Festival, trasmesso da RAI5 anche in questi giorni.