In primis voglio citare Angela Carli per aver realizzato una copertina che emoziona: complice il mio amore per gli equini (dall’eleganza del cavallo alle variegate peculiarità caratteriali dell’asino), questo disco dell’organ trio di Matteo Addabbo si fa ben volere sin dal primo momento. Nelle note di copertina l’artista ci racconta che .. è una raccolta di brani che ho composto tra il 2019 e il 2022, anni come tutti noi sappiamo molto complessi. Come per uno strano scherzo del destino in mezzo a tutto questo si sono sovrapposti ulteriori eventi molto “provanti” per la mia vita privata ed anche per la mia salute .. Parole che spostano il focus dalla mera musica alla dimensione umana e che ci invitano all’ascolto di questi nove brani con animo libero e privo di tossine ed inutili congetture. Per cominciare ad inoltrarci nel lavoro di Matteo Addabbo (in compagnia di Andrea Mucciarelli ed Andrea Beninati) c’è il videoclip del brano A scuola da Joe, dove il swing ruba terreno alla composizione jazz, ideale per gustare rilassati un grappolo d’uva, magari alternandolo con la similare rambustan che viene dal Brasile! Prodotto dall’attiva etichetta Dodicilune Edizioni Discografiche e Musicali (distribuito da IRD International Records), L’asino che vola è il nuovo progetto discografico del Matteo Addabbo Organ Trio. Nell’esecuzione dei nove brani originali, il compositore, pianista e organista Hammond è affiancato da Andrea Mucciarelli alla chitarra elettrica e Andrea Beninati alla batteria con la partecipazione del sassofonista Stefano Negri e del trombettista Cosimo Boni nel pezzo A scuola da Joe. Matteo Addabbo (senese, classe 1977) è compositore, pianista e organista Hammond: a metà Marzo 2022 ha portato i suoi musicisti all’Entropya Recording Studio di Perugia, registrando questo disco con Stefano Bechini e Gabriele Ballabio: il mixaggio finale è stato poi eseguito da Antonio Castiello al Jambona Lab Studio di Livorno. A noi che (qualche volta) piace essere molto ingenui e creduloni (come chi realmente credesse che gli asini possono volare), un brano come O la bossa o la vita ci porta serenità, pacatezza e financo allegria: a mio parere potrebbe essere questo il biglietto da visita del progetto discografico di Addabbo.. ma poi il lettore ti ripropone Se mi vedi guardami e la title track: a qualche punto ti accorgi che tutto il disco (uscito per l‘etichetta coordinata da Maurizio Bizzochetti) supera ostacoli culturali, barriere di genere e scorre limpido in ogni rivolo che gli vuoi dare. Poi ritornano forti le parole di Addabbo e quindi ritorni serio .. Mi piacerebbe che questo disco fosse inteso dall’ascoltatore non solo come l’ascolto di una musica evocativa di emozioni, di ricordi, di paesaggi e di persone, ma anche come una sorta di monito a reagire quando nella vita ci troviamo davanti ad un momento di difficoltà apparentemente insormontabile .. Hanno collaborato al disco: Matteo Addabbo – viscount legend organ, Andrea Mucciarelli – electric guitar, Andrea Beninati – drums, Stefano Negri – tenor sax, Cosimo Boni – trumpet.
Track list di questo disco: L’asino Che Vola, A scuola da Joe, Se mi vedi guardami, Muccia’s Party, Circoli Viziosi, Carlos, Il ladro dello swing, O la bossa o la vita, Tempi moderni – All compositions by Matteo Addabbo
Matteo Addabbo organ trio – L’asino che vola (Dodicilune Ed537)
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