Al via la prima edizione di “Spaesaggi festival”, la manifestazione culturale organizzata dal Comune di Grizzana Morandi e dall’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese con la collaborazione della Regione Emilia-Romagna, che si svolgerà dal 22 al 30 luglio nei luoghi incantati della provincia bolognese di Grizzana Morandi: 9 serate di musica e intrattenimento tra Rocchetta Mattei, Campolo e Borgo La Scola attraverso le esibizioni, gli spettacoli e i talk di oltre 80 artisti provenienti da tutto il mondo.
Il festival, nato dall’unione delle parole “paesaggio” e “spaesamento”, fa parte del programma “Da Campolo l’arte fa Scola”, il progetto pilota finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEu e gestito dal Ministero della Cultura e dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando PNRR-borghi che intende contribuire alla costruzione di un nuovo sistema territoriale a matrice culturale e artistica. L’obiettivo è quello di creare degli orizzonti artistici ibridi capaci di stupire ed unire culture differenti, un superamento dei confini spaziali attraverso l’incontro di suggestioni appartenenti a territori distanti che restituisca agli spettatori l’idea di “spaesamento” tra gli incantevoli paesaggi della provincia bolognese. Nei giorni del festival si susseguiranno infatti l’Africa di Salif Keita, la cumbia amazzonica psichedelica dei Los Wemblers, la musica magiara di Roby Lakatos, il Brasile raffinato e psichedelico di Vinicius Cantuaria assieme a quello più popolare di Renato Borghetti, il Giappone dell’omaggio a Sakamoto, la musica dell’orchestra ucraina Slobozhansky Youth Academic Symphony Orchestra di Kharkiv (Ucraina), il concerto onirico di Abscolta, la Napoli di Raiz, il country di Eloisa Atti e la simpatica follia delle incursioni della Banda Osiris.
Uno spazio importante sarà dato anche alla musica del territorio con il raffinato omaggio al ballo liscio, genere candidato dalla Regione Emilia-Romagna come patrimonio immateriale dell’umanità all’UNESCO, a cura di Riccardo Tesi e Claudio Carboni, fino alle pillole alchemico musicali a cui prenderanno parte tanti artisti tra cui la Heart of Italy Pipe Band, con l’idea di trasmettere lo stupore e lo “spaesaggio” di incontrare così tante suggestioni sonore. Inoltre, durante la settimana, Geoff Westley, Roby Lakatos, Nicola Segatta e molti altri musicisti si incontreranno per una residenza artistica e produzione che porterà alla registrazione e alla pubblicazione di un album per Egea Records e a uno spettacolo originale a partire dall’improvvisazione, il 30 luglio, ispirati dal fascino della Rocchetta Mattei e dai paesaggi dell’Appennino. Accanto alle esibizioni e agli incontri sulla musica, anche l’aspetto didattico rivestirà una grande importanza all’interno della manifestazione. In questo primo anno è stata infatti avviata la collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna per attivare stage di formazione orchestrale e bandistica. Il Direttore Aurelio Zarrelli ha preparato un programma di incontri per i giovani orchestrali della Slobozhansky Youth Academic Symphony Orchestra di Kharkiv (Ucraina), selezionando come docenti Stefano Chiarotti (archi chiari), Alberto Farolfi (archi scuri), Marino Bedetti (legni) e Guido Corti (ottoni). Ci sarà inoltre una giornata di formazione dedicata ai ragazzi delle bande locali con i docenti di fiati Marino Bedetti e Guido Corti.
Parallelamente si terranno stage rivolti ai tecnici audio e luci con due tra le più importanti figure professionali del settore: per quanto riguarda l’audio Stefano Melone, già collaboratore di Ivano Fossati, Fabrizio de André, Ornella Vanoni, Miguel Bosè, Fiorella Mannoia, Cristiano de André, Eros Ramazzotti e molti altri; per quanto riguarda le luci Mariano de Tassis, curatore della parte di lighting show design per Claudio Baglioni, Renato Zero, Jovanotti, Litfiba, Cesare Cremonini, Gianni Morandi e Andrea Bocelli. Il progetto fa parte della “Casa delle Arti”. Gli stage sono gratuiti, per informazioni scrivere a: info@spaesaggi.it La direzione artistica della manifestazione è stata affidata a Claudio Carboni e Carlo Maver, che da anni alternano la propria attività di musicisti a quella di appassionati direttori artistici di eventi che valorizzano il territorio dell’appennino tosco-emiliano.