Il ritorno di Andrea Ra, dimostra che esiste ancora una via alternativa al rock italiano!
Musicista mai banale il romano Andrea Ra, bassista e cantante di ruolo, ma polistrumentista di fatto, agli inizi del millennio si era avvicinato alla discografia di serie A con lo splendido “Scaccomatto”, per scoprire misfatti e sotterfugi di quel mondo. Ha proseguito per la propria strada con altri due lavori, “Le bighe sono pronte” (2007) e “Nessun riferimento” (2011), consapevole di muoversi nell’ombra di un mondo ammantato di false verità, ma senza mai cedere di un passo nelle proprie convinzioni.
Dopo numerose collaborazioni Ra torna con un quarto album che ne conferma l’altissimo valore come musicista e compositore e la voglia di urlare tutto il suo malessere. Nell’ora abbondante di “Urlo eretico”, divisa in dodici tracce, emerge forte l’impatto sacrilego della sua musica, addobbate di Frank Zappa, i grandi e poco noti Primus, i nostri Bluvertigo degli esordi e in generale tutto il mondo di certo alternative rock che rifugge da schemi, con echi persino di Voivod e Fugazi.
Dotato di una voce acuta e tagliente Andrea Ra si divincola da strutture prevedibili e ci inonda con brani come “Sensi di colpa”, “Capoclown” e “Firenze”, mentre in “Pillole rosse” spicca la chitarra di Andrea Braido. E parlando di strumenti, Andrea suona quasi tutto, affidando solo la batteria al figlio James Rio (una rivelazione!) e alcune parti di chitarra a Giacomo Anselmi.
Stupisce il coraggio, anche nei testi, con tanto di nomi in “Monopensiero” e “Mi vuole sigillare (Gates”), e attacchi diretti in “Dipendenza”, “Io mi vesto di nero” e “Il mondo è droga”, brani lontanissimi dalle rime baciate e scontate di tanto rock in circolazione.
In un panorama musicale che diventa interessante, se si ha voglia di cercare, ma che spinge per la ricerca di un esagerato equilibrio morale e che usa una parola in meno per evitare rischi, “Urlo eretico” spicca per audacia e si stacca dalla legge del compromesso, per esprimersi totalmente, in parole e musica.
Il coraggio andrebbe premiato, ecco perché vi invito ad ascoltare “Urlo eretico” con attenzione, vi stupirà. Ed è una sensazione meravigliosa!
Contatti:
FB OFFICIAL PAGE https://www.facebook.com/andrearapage/
INSTAGRAM https://www.instagram.com/andrearamusic/
FB OFFICIAL GROUP https://www.facebook.com/groups/Andre…