Incontrarlo è un piacere: si parla sempre di rock ed ora del suo libro E-20 Viola, ma anche delle mie due esperienze in Fiorentina, quando (in compagnia di Andrea Pasquinucci) mi sono dedicato alla visibilità web di Giancarlo Antognoni e Rui Costa. E poi c’è la sua vivacità come musicista, il contratto con la Carosello Records, Sanremo Rock con i KaosTributo e tanto altro. Sin da quei tempi lontani, il Vinciguerra continua a chiamarmi con il nickname di Tommy Fanzinato ed io ricordo la sua passione per le statistiche, la sua apparizione al quiz televisivo L’Eredità e come per tutti la sua fede viola sia fonte anche di consapevolezza che non sempre chi è più ricco e potente, contemporaneamente è anche il migliore…
Roberto Vinciguerra ben ritrovato: ma lo sai che è proprio ganzo il tuo nuovo libro E-20 Viola? Come l’hai concepito? Nel panorama “letterario viola” mancava una pubblicazione che raccontasse in maniera specifica e con particolari (anche) inediti alcune partite che, secondo il mio parere, rappresentano delle tappe essenziali della storia della Fiorentina. Avendo raccolto tante informazioni sul passato della Fiorentina nelle mie continue ricerche in questo libro ho provato a lasciare delle testimonianze che dovrebbero fare parte del DNA di ogni tifoso viola
Il tuo lavoro è davvero certosino, ma penso si stato difficile anche solo scegliere 20 partite rispetto a tante altre che hai lasciato fuori: che criterio hai usato di base? La scelta del numero di partite da raccontare è stata condizionata, ovviamente, dal gioco di parole che ho voluto fare col titolo (E-20… Eventi). La scelta delle 20 gare specifiche, invece, è stata dettata soprattutto dal mio istinto. Pescare 20 gare a mio parere “memorabili” su oltre 4.000 partite della storia della Fiorentina (amichevoli comprese) non è stato facile, ma è stato meno difficile di quello che può sembrare. Certo, per fare una cosa del genere bisogna avere dimestichezza con la storia della Fiorentina…
La nostra storica amicizia è fondata anche sul buon rock, oltre che sulla fede calcistica. Vogliamo provare a raccontare qualcosa delle band dove hai militato? A pensarci bene… sono passati quasi 30 anni dal nostro primo incontro. All’epoca tu eri già Giancarlo Passarella (o Tommy Fanzinato per l’underground), mentre io non ero ancora Roberto Vinciguerra, però stavo studiando per diventarlo. Ci siamo conosciuti quando suonavo con i W66. Arrivavo da una piccola esperienza con i The Us. Successivamente mi sono tolto delle belle soddisfazioni con i Fluidi Psichedelici Sinfonici, una delle 3 migliori cover band dei Pink Floyd degli anni novanta secondo il mensile RockStar, con cui performammo dal vivo per la prima volta in Italia la sequenza dei brani di Live at Pompeii. Poi… la voglia di fare qualcosa di originale e l’incontro con Giacomo Ligas fu la scintilla che diede vita ai Kaostributo, la band che ha segnato sicuramente una bella porzione della mia vita (1996-2003).
Un accenno anche agli eventi che abbiamo fatto assieme .. La lista è abbastanza corposa… le convention con i fan club a Firenze e non solo (ricordo anche una bella giornata a Faenza), esposizioni di cimeli dei Pink Floyd nei posti più disparati, dibattiti pubblici in giro per Firenze, concerti e avvenimenti organizzati da Ululati dall’Underground ed anche una bella esperienza televisiva a VideoMusic (anzi, a TMC2). Ricordo un tuo bel servizio sui W66 sul settimanale Mucchio Selvaggio e l’incontro con il fotografo del rock Luigi Gramaccia.
Nel mondo giornalistico che ruota attorno alla Fiorentina, hai qualche vero amico? Te lo domando perché penso ci sia molta competizione fra di voi ed anche rivalità … In 20 anni ho conosciuto tante, ma veramente tante persone che gravitano a livello mediatico attorno alla Fiorentina. Ho conosciuto giornalisti che seguivo da molto piccolo e questi “personaggi” rappresentano per me qualcosa che va oltre la terza dimensione. In generale, più che amicizie, posso parlare di solidi rapporti professionali che ho allacciato in questo ambito, e uno di questi è sicuramente con Saverio Pestuggia (e anche sua moglie Silvia) .. …mi fa piacere che tu citi Saverio Pestuggia, ma tu sai che eravamo compagni di corso universitario di Scienze Forestali? A Vallombrosa le nostre misurazione alla particella 99 (quella più ostica ed impervia) hanno fatto storia e ci hanno nominati “i maghi dell’occhiometro”. Poi anche lui (come il sottoscritto) ha avuto una gioventù sul ramo del Lago di Como.. Lo sapevo che c’era del fluido psichedelico magico che correva tra noi tre, ma non pensavo fosse stato forgiato da questa vostra esperienza extra Fiorentina!
Sono già arrivate le prime critiche e recensioni a questo tuo libro? Stai preparando un seguito o hai altro tipo di progetti a cui vorresti dare visibilità? Chi ha letto il libro è rimasto, inevitabilmente, colpito positivamente dalle tante notizie e dai tanti aneddoti inediti che ho delineato nei vari testi. Di progetti con la casa editrice Scribo ne ho a sfare, sia come potenziali sequel di E-20 VIOLA che in altri ambiti sempre relativi alla storia della Fiorentina. Il centenario è alle porte…