Ci saranno anche nuovi documentari su Lucio Battisti, Giorgio Gaber e I Nomadi nel nuovo palinsesto Rai. Venerdì 7 luglio, nel centro di produzione Rai di Napoli, è stata presentata tutta l’offerta Rai per la stagione televisiva Rai 2023 / 2024.
Rai Documentari, diretta da Fabrizio Zappi, si conferma protagonista della prima serata su tutte e tre le reti generaliste (oltre che su RaiPlay) con un’offerta che si declina attraverso diversi generi di racconto. Sulla scia del grande successo di pubblico del docufilm dedicato al gruppo musicale dei Pooh lo scorso febbraio, Rai Documentari propone su Rai 1 un progetto che ricorda Lucio Battisti attraverso la preziosa testimonianza del paroliere e storico collaboratore Mogol e le canzoni scritte dalla loro ricca e fruttuosa collaborazione. L’opera ripercorrerà l’avventura umana e artistica di questa memorabile coppia creativa. Il racconto sarà scandito da un’ampia intervista con Mogol e da una playlist di canzoni, cantate a volte da Battisti stesso, attraverso il repertorio, altre da interpreti contemporanei, come Gianluca Grignani, Giovanni Caccamo, Giusy Ferreri e Noemi, diretti dal Maestro Enrico Melozzi. Un racconto trasversale che unisce intere generazioni, come solo Battisti sa e continua a fare.
“”People From Cecchetto” è invece un documentario dedicato a Claudio Cecchetto, personaggio eclettico che ha lanciato molti dei principali talenti televisivi e musicali del panorama contemporaneo e che condurrà attraverso la musica nel cuore degli anni ’80 e ’90. Claudio Cecchetto è stato uno dei più importanti talent scout dello spettacolo italiano. L’elenco dei nomi che devono alla sua intuizione e alla sua perseveranza l’inizio di una fortunata carriera è impressionante: da Gerry Scotti a Fiorello, da Amadeus e Jovanotti, da Max Pezzali a Fabio Volo, solo per citarne alcuni. Sarà la testimonianza
di questi artisti a tracciare le linee che definiscono la personalità di Claudio Cecchetto attraverso un collage di ricordi, racconti e aneddoti, che andranno a completare la versione che Cecchetto
darà di sé stesso in un’intervista inedita.
Con una serie di otto appuntamenti settimanali, la prima serata di Rai 3 metterà a fuoco la storia recente del nostro Paese e la vita di alcuni personaggi della cultura e dello spettacolo italiani, la cui personalità, per ragioni diverse, è entrata far parte della memoria condivisa. Tra canzoni e teatro prende vita il ritratto di Giorgio Gaber, dal titolo “Mio Padre il Signor G” firmato dal regista Riccardo Milani, che ci guida nella biografia di uno dei maggiori artisti italiani, capace di raccontare con intelligenza ed ironia la società mettendo in luce le contraddizioni dell’uomo contemporaneo. Un viaggio esclusivo, tra racconti e repertori inediti, alla scoperta dell’unicità disarmante dell’arte di Giorgio Gaber. Un viaggio che attraversa generazioni di pubblico, dalla tv alla musica, passando per il teatro e la letteratura. Ma chi era il Signor G agli occhi di chi lo ha incontrato, conosciuto, vissuto o ha semplicemente incrociato la sua arte? Un viaggio a tappe che coinvolge la famiglia e soprattutto la figlia Dalia Gaberscik, ma anche amici, colleghi e artisti che si sono ispirati al grande Maestro. Il primo documentario concepito dalla Fondazione
Giorgio Gaber, in occasione delle celebrazioni per il ventennale della scomparsa. Sempre su Rai 3 sarà proposto un documentario sul gruppo musicale I Nomadi, in occasione dei 60 anni di storia della band fondata da Beppe Carletti e Augusto Daolio. Il documentario è un doveroso omaggio alla band più longeva della musica italiana e seconda al mondo solo ai Rolling Stones. Un viaggio che intervallerà immagini di repertorio a quelle delle recenti celebrazioni a Novellara per i 60 anni del gruppo, con interviste esclusive al fondatore Beppe Carletti e ad altri musicisti che hanno legato il proprio nome a quello dei Nomadi.