Una notte, dopo una delle tante feste nella loro “Big House” di Macon, Georgia, Gregg Allman scrive un brano in meno di un’ora. Alla canzone manca però una strofa e allora…
Dopo i deludenti risultati commerciali del loro album di debutto del 1969, ai membri della Allman Brothers Band viene chiesto di spostarsi a New York o, in alternativa, in California. Lì, sarebbe più facile farsi notare e creare liaison con le rispettive scene musicali piuttosto che starsene rintanati a Macon, Georgia, la città del sud in cui vivevano a alla quale erano molto legati. Il giorno di capodanno del 1970 la band (con il tutto il clan di amici e famigliari) fa però un giuramento: saranno sempre uniti, nella buona e nella cattiva sorte, e non tradiranno mai il loro orgoglio sudista.
Poche settimane dopo, acquistano, proprio a Macon, una grande abitazione (la “big House”) in cui vanno a vivere tutti insieme. In più, sempre nei pressi della cittadina della Georgia, affittano un vecchio cottage in legno dove fare le prove. Lo ribattezzano Idlewild South perché ricorda loro il vecchio aeroporto di NYC che, prima di essere dedicato alla memoria di John Kennedy, si chiamava proprio Idelwild. Lì, in quel rifugio isolato in riva a un lago, gli Allman si ritrovano a suonare e fare party scatenati dove alcol e droga scorrono a fiumi.
Una notte, dopo una di queste feste, Greg Allman ha una folgorazione: in meno di un’ora scrive un pezzo cui manca solo una strofa. Per terminarlo, sveglia uno dei suoi road manager, Kim Payne, E gli suona in continuazione il brano. Payne, assonnato e stufo di sentire le stesse strofe scrive questi versi: “I’ve gone past the point of caring / Some old bed I’ll soon be sharing”. In pratica, “mi sono rotto di dare retta gli altri, non vedo l’ora di andarmene a letto”. Allman vuole subito recarsi negli studi della Capricorn Records a registrare il pezzo. Detto, fatto: quel brano, Midnight Rider, diventerà uno dei più grandi successi della band dei fratelli Allman.