Canticchiando sia Diodato che Fiorella Mannoia (ed il primo Roberto Vecchioni), ha appena pubblicato il romanzo La Bicicletta Rossa, uscito per i caratteri delle Edizioni Toscana Oggi: infatti le foto della presentazione a Villa Vogel a Firenze lo vedono accanto a Mirko Dormentoni (presidente del Quartiere 4), ma anche a Dodo Mugnaini, il giornalista che coordina questa vivace realtà editoriale. Già dirigente sindacale, Andrea Morandi è laureato alla Facoltà di Lettere dell’Università di Firenze ed è giunto al terzo libro. Nella copia che mi ha donato, questa la dedica autografa che ha messo ..” A Giancarlo, capace (con i suoi Sabato d’Autore alla BiblioteCaNova) di ridestare nell’animo cose vere, belle, importanti…”
Bentrovato ad Andrea Morandi: hai appena pubblicato il romanzo La Bicicletta Rossa, ma come è nato? Il racconto nasce dalla necessità di scrivere, perché così mi prende. Un giorno mi è capitato un quotidiano: nella stessa pagina due fatti: un padre parlava della figlia lesbica e un femminicidio. D’improvviso sono ritornato alla mia storia di padre di figlia omosessuale. Ho stretto nel pugno quella pagina. Dovevo scrivere ed è nato la bicicletta rossa con dedica alle donne e le loro storie, speranze, sacrifici.
Colgo l’occasione per ringraziarti ancora della tua partecipazione ai Salotto d’Autore che abbiamo fatto presso la BiblioteCaNova dell’Isolotto .. Sono io che ringrazio te per il lavoro fatto! Ti senti più un nonno leggendario o un artigiano della lettura? Scherzi a parte, la tua attività sociale sul territorio è strettamente legata alla diffusione della cultura .. Mi sono sempre accompagnato con queste due anime: cultura e vita sociale. la mattina in fabbrica, come sindacalista, la sera nel consiglio di amministrazione del Teatro del Maggio, certo con contraddizioni e delusioni. Ma si vive di motivazioni e non di risultati .L’esperienza di artigiani della lettura ha del prodigioso: persone che si incontrano per leggere un libro, portano la loro vita, lo reinventano. Perché leggere non è evadere dalla vita ma costruirla.
Quali sono stati gli artisti che hai amato da giovane? Quali invece i cantanti che ultimamente ti convincono di più? Ho cercato nell’arte la sintesi di quelle due anime che dicevo: nel cinema, nel teatro, nella musica, senza mai diventare un fan di un artista, a prescindere. Renato Zero de Il Carrozzone, Roberto Vecchioni di Luci a S. Siro, Romolo Valli in Pirandello, La Cavalleria Rusticana di Mascagni, La Terra Trema di Visconti. Oggi nella musica mi piacciono Niccolò Fabi con Vento d’Estate, Fiorella Mannoia con Quello che le Donne non Dicono, Diodato con Fai Rumore.
Ritorniamo a La Bicicletta Rossa: il conflitto interiore di questo padre (che vuole riportare alla “normalità” la figlia omosessuale), la copertina naive, un senso di pietas tra le righe .. cosa prevale nel romanzo? Come il pubblico l’ha accolto? L’amore è il racconto. Quando esplode, costruisce , distrugge. Il padre, che vorrebbe la figlia “normale,” scopre quell’amore che non ha vissuto. Questo suo viaggio incontrerà il maschilismo becero e la violenza sulle donne. Racconto breve, senza “pensatoi” tutto vissuto in dialoghi serrati e caratterizzanti i personaggi. L’impatto è stato più che buono, c’è interesse, se ne discute, lo porterò dappertutto.
Diamoci appuntamento fra un mese, ma anche fra un paio di anni: cosa avrà fatto Andrea Morandi entro queste date? Hai altri progetti nel cassetto? Accetto la sfida! Un nuovo racconto uscirà a fine anno. La storia vera di un contadino anni ‘50 oggetto di angherie e soprusi. Povertà e solitudine. Exemplum per l’oggi. A seguire una curiosità. Tengo una cartellina con 46 poesie scritte, sin da giovanissimo, alle tante donne che ho incontrato. Con un nuovo racconto riprenderò quelle poesie e l’animo mio, votato, attraverso la poesia, alla conoscenza delle donne e della vita.
Fa rumore l’artigiano della lettura Andrea Morandi
Tempo di Lettura: 4 minuti