Perché il silenzio fa rumore? Viene in mente la celebre hit di Simon & Garfunkel: questo perché (anche con piglio filosofico) siamo convinti che il silenzio non è assenza di suoni ma è suono esso stesso, anche se può apparire inafferrabile e non spiegabile. Quando tutto tace, il cervello inizia a percepire il rumore del silenzio ed è aiutato anche dagli altri sensi che abbiamo a disposizione. Perché anche il silenzio ha un suono, che può diventare assordante ed il focus di questa riflessione è proprio il brano The Sound of Silence.
Il penultimo brano dell’album Exit di Fabio Caucino è quello che ci ha catturato, perché ci siamo ritrovati con lui a muoverci tra frastuono e silenzio, tra momenti concitati ed altri in apparenza più slow: la scrittura del cantautore torinese è fluida e ricca di gustosi enzimi che agiscono nell’enfatizzare alcune sue riflessioni. In questo forse è aiutato anche dalla varietà del suo lavoro, perché sappiamo che si diletta anche come professore, graphic designer, scrittore e conduttore radiofonico e televisivo.
Exit è il suo sesto album e viene definito potente, elettrico ed energetico: sono d’accordo nel puntare su questi aggettivi, ma aggiungerei anche riflessivo ed innovativo. Ho voluto allungare l’elenco, dopo aver ascoltato più volte la conclusiva Anima (con testo di Stefano Benni), ma anche Io Cambio e soprattutto La Stessa Storia, su cui è stato realizzato da poco un bel videoclip. Mi verrebbe voglia di aggiungere anche qualcosa che sottolinea il coraggio dell’artista: infatti Exit è stato scritto, arrangiato e prodotto da Fabio Caucino con l’aiuto di Renato Ferrucci per alcune composizioni .. ma il cantautore torinese ha deciso di suonare l’intero disco da solo. Coraggio quindi a piene mani per l’intero progetto… Pubblicato da Zanetti Records, questo nuovo disco è distante da Tutti Morimmo D’Abbondanza, il lavoro del 2021: era prevalentemente acustico, mentre Exit è più elettronico ed a tratti rock! Lungi dal pensare ad una rivoluzione totale, ma va aggiunto che dal passato Caucino riprende 4 suoi brani: li veste di brillantezza nuova, ma è un gesto che porta continuità nella sua maturazione compositiva. Per questo Io Cambio e Verrà il giorno diventano la cartina al tornasole di una carriera fatta di tanta verve compositiva, sposata ad una originalità assai rara nelle ultime generazioni di suoi colleghi cantautori. Forse in questo gioca un ruolo importante l’esperienza maturata live: infatti Fabio Caucino (oltre ad essere stato premiato in molteplici manifestazioni in tutta Italia) ha aperto i concerti di Samuele Bersani, Vinicio Capossela, Nicola Arigliano, Nada, Subsonica, Mau Mau e Bruno Lauzi. Ha condiviso lo stesso palco con Stefano Bollani, Francesco Baccini, Giammaria Testa, Fausto Mesolella, Baustelle. Conduce con successo da dieci anni trasmissioni radiofoniche sulla web radio RSP Radio Stella Piemonte, di cui è attualmente direttore artistico.
Tracklist di questo album: La stessa storia, Rimango solo, L’amore addomestica (una volta sola), Dipingi l’anima, Non una parola, Verrà il giorno, Io cambio, Tra frastuono e silenzio, Anima.