E’ morta all’età di 83 anni Tina Turner, per tutti la “Regina del rock and roll” e con una carriera lunga più di mezzo secolo, che va dagli anni ’60 ai giorni nostri. La cantante è scomparsa dopo una lunga malattia nella sua casa di Küsnacht vicino a Zurigo, in Svizzera, dove viveva da tanti anni. La Turner ha ricevuto dodici Grammy Awards nel corso della sua carriera, oltre a tre Grammy Hall of Fame e un Grammy Lifetime Achievement Award. Nel 2004 la rivista Rolling Stone l’ha inserita al 17º posto nella classifica dei migliori cantanti di sempre e al 63º posto nella classifica dei migliori artisti. Con oltre 100 milioni di copie vendute in tutto il mondo, la Turner è una delle artiste di maggior successo nella storia della musica contemporanea.
Pseudonimo di Anna Mae Bullock, era nata a Brownsville nello stato del Tennessee il 26 novembre del 1939. Nel 1956 si trasferisce a Saint Louis dove incontra il musicista Ike Turner e due anni dopo, registrano il brano “Boxtop” che segna il debutto discografico con lo pseudonimo Little Ann. Nel 1960 pubblicano “A Fool in Love”, il primo singolo in cui viene utilizzato lo pseudonimo Tina Turner, che ottiene subito un notevole successo ma il primo singolo accreditato come artista solista, “Too Many Ties That Bind”, fu pubblicato dall’etichetta Sonja Records nel 1964. Tina e Ike si sposano alla fine del 1960 a Tijuana, ma il matrimonio viene invalidato perché Ike non ottiene il divorzio dalla prima moglie. La relazione fu piuttosto turbolenta, tanto che nel 1976 la cantante chiese istanza di divorzio. Dopo alcuni dischi solisti di scarso successo, l’artista tornò alla ribalta grazie all’incontro con Roger Davies. Nel 1982 incise una cover di “Ball of Confusion” dei Temptations, che diventò un successo nelle discoteche europee. In questo periodo, grazie al produttore e talent scout John S. Carter, il quale riuscì a vincere l’opposizione della Capitol Records a ingaggiare la Turner, e anche all’insistenza di David Bowie, suo amico ed estimatore, riuscì a ottenere un contratto discografico per tre album. Nel 1983 pubblicò una cover del brano di Al Green “Let’s Stay Together”, che ottenne un grande successo soprattutto nel Regno Unito e la riportò in classifica negli Stati Uniti. Ma è nel 1984 che ottenne la definitiva consacrazione grazie all’album “Private Dancer” (canzone scritta da Mark Knopfler), un successo da oltre 20 milioni di copie vendute in tutto il mondo che la rilanciò come star internazionale. L’album ha prodotto numerosi singoli di grande successo, tra cui “What’s Love Got to Do with It”.
Il successo discografico proseguì nel 1986 con “Break Every Rule”, che conteneva ben 8 hit, tra cui “Typical Male”. L’album vede la partecipazione di prestigiose collaborazioni tra le quali Bryan Adams, David Bowie, Mark Knopfler, Phil Collins, Eric Clapton e Steve Winwood. Il 1989 è l’anno di “Foreign Affair”, album che contiene il singolo “The Best“, uno dei suoi brani più celebri, cover di Bonnie Tyler. Nel 1991 scrisse anche una autobiografia che divenne un bestseller da cui nacque, due anni dopo, il film “Tina – What’s Love Got to Do with It” diretto da Brian Gibson, con Angela Bassett e Laurence Fishburne. Nello stesso periodo venne pubblicata la sua prima raccolta ufficiale, “Simply the Best”. Nel 1998 cantò nel brano “Cose della vita”, nel quale duettò con Eros Ramazzotti. Nel 1999 pubblicò “Twenty Four Seven”, a tutt’oggi l’ultimo album di inediti della cantante. Nel 2008, per festeggiare i cinquant’anni di carriera, tornò a esibirsi dal vivo nel Tina!: 50th Anniversary Tour, da cui venne tratto un album e un DVD pubblicato nel 2009 dal titolo “Tina Live”. Nel 2009 la cantante si ritirò definitivamente dalla sua attività dal vivo.